Il Comune è stato condannata dalla Corte di Appello di Napoli a pagare circa 400mila euro nel contenzioso instaurato dalla società che ha realizzato un intervento di messa in sicurezza del porticciolo del borgo di Puolo. Una lite insorta per ritardi dovuti al sequestro del cantiere da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata a causa del subentro della società a quella che si era aggiudicato l'appalto.
Nel giudizio, vinto in appello, il Comune di Massa Lubrense non si è neanche costituito, evidenzia l'opposizione di Azione in Comune, che contesta la scelta della maggioranza in quanto si è tradotta in un danno per le casse del comune e quindi della pubblica amministrazione. L'accusa è quella di non riuscire a organizzare e coordinare le attività d'ufficio con la conseguenza che i danni dovuti a tale carenza si riversano sull'Ente.