Avellino

Una seduta di consiglio fiume non basta. Si è deciso, solo a a tarda sera intorno alle 23, di rimandare a lunedì il voto sul bilancio per il Comune di Avellino. La relazione del primo cittadino a stento ricompatta, almeno sui numeri ma non convince, una maggioranza sempre più a brandelli in un'aula dove in sottofondo continuano a confondere e creare tensioni rumors di crisi e  fiducia che non sembra proprio esserci. Numeri risicati per Paolo Foti che apre la nuova fase con tante defezioni e con le critiche di Festa, i dissidenti e della consigliera Di Iorio. La relazione del primo cittadino non convince l’opposizione che attacca in più punti la relazione del sindaco, rimarcando come nessuna chiara spiegazione sia stata data sul rimpasto. 

Insomma, nessun dibattito e discussione su un Bilancio di Previsione che continua a slittare. Slitta tutto a lunedì. Tutti in aula, ancora una volta, alle 18,30 del sette settembre, come disposto da una riunione lampo dei capigruppo.

In seconda convocazione, i numeri seppur risicati, necessari per andare avanti c'erano, ma la maggioranza non è compatta e a nulla sono servite anche le bordate del segretario cittadino, Carmine De Blasio, che ha detto a chiare lettere che chi rema contro non è nel Pd. A rimpinguare la lista della maggioranza presente in aula sono serviti anche i nomi dei nuovi arrivati Ambrosone e Montanile. Foti intanto parla di nuova fase e nella sua relazione a scorso un lungo elenco di attività e riflessioni fatte e molte altre ancora da fare. 

Siep