Avellino

La terza giornata di campionato terminerà in serata con tre sfide (Audace Cerignola - Brindisi, Giugliano - Juve Stabia e Monterosi Tuscia - Latina), ma per l'Avellino è andata già in archivio con un risultato che conferma le difficoltà all'interno di un avvio choc. Dalla squadra biancoverde non è arrivato pienamente quel segnale di reazione emotiva e tecnica auspicato lungo la settimana. Solo con i cambi operati nella ripresa l'Avellino ha provato davvero a scuotersi chiudendo il match con un rimpianto assoluto. Complice un errore commesso in gestione dal Foggia, per Cosimo Patierno si era aperta un'autostrada per firmare l'1-0 e il colpo da knock-out ai danni dei satanelli, ma l'ex Virtus Francavilla non ha centrato lo specchio della porta in diagonale. L'episodio sintetizza a pieno la fase vissuta dalla rosa irpina, alla ricerca della giocata chiave per trovare fiducia.

Unica squadra del girone senza gol segnati dopo 270 minuti

A Michele Pazienza toccherà rilanciare un gruppo a cui non è bastato l'esonero del precedente tecnico, Massimo Rastelli, per trovare fluidità e soluzioni per siglare il primo gol ufficiale. Dopo 270 minuti di campionato l'Avellino è l'unico team a non aver ancora trovato il bersaglio. Se Patierno ha avuto almeno il merito di provarci battendosi su ogni pallone peccando in lucidità, per Michele Marconi è stata un'altra serata no con un calciatore che sembra lontano parente di quello che in carriera è stato decisivo in Serie C, ma anche in Cadetteria. A centrocampo si rinnova la complessità per la manovra. Non è bastato l'ingresso di Marco Armellino dal primo minuto, anzi con il ritorno di Luca Palmiero, partito dalla panchina dopo due match difficili, l'Avellino è parso più concreto.

Ricalibrarsi sul 3-5-2 dopo un'estate da 4-3-1-2

Anche per le corsie il dilemma si rafforza con Fabio Tito e Tommaso Cancellotti che hanno vissuto tutto il precampionato e le prime due giornate del torneo da esterni per la difesa a 4 e che ieri sera sono stati schierati da quinti. Se per Tito c'è il cambio naturale dal nome Luca Falbo, per la fascia destra Daniel Sannipoli potrebbe risultare come un jolly in futuro. L'ex Latina è stato schierato da esterno di un centrocampo a 5 nell'avventura in terra pontina. Al termine di Avellino-Foggia sono arrivati i primi fischi dalla Curva Sud e dai tifosi biancoverdi per la squadra di Pazienza, chiamata a lanciare veri segnali di ripartenza in una settimana che propone la sfida con il Sorrento (giovedì ore 18.30 al "Viviani" di Potenza) e con il Monopoli (domenica ore 20.45 al "Partenio-Lombardi").