Avellino

Al Partenio la prima di Michele Pazienza sulla panchina dell’Avellino. Il tecnico di San Severo sceglie il 3-5-2 con Rigione e Armellino dal primo minuto. Davanti confermati Patierno e Marconi. Foggia con il 3-4-1-2, Schenetti trequartista con Tonin e Beretta in attacco. 

PRIMO TEMPO

Al 4’ Foggia subito pericoloso con Tonin, palla appena larga. Al 10’ ospiti ancora vicini al vantaggio: gran risposta di Ghidotti sulla conclusione di Schenetti. Avellino ancora timido.

E’ il Foggia a dettare i ritmi e a creare i maggiori pericoli. Beretta, all’esito di una grande azione corale, spedisce fuori da ottima posizione. L’Avellino si vede solo al 22’ ma Cancellotti sporca appena i guanti di Nobile.

Alla mezz’ora sussulto dei lupi: azione insistita ma il tiro di Cancellotti è centrale. Al 42’ satanelli ancora insidiosi con Garattoni che non trova la deviazione di testa da pochi passi. Prima dell’intervallo la torsione di Patierno non inquadra la porta.

Squadre negli spogliatoi a reti bianche. Predominio piuttosto netto del Foggia, Avellino molto contratto. 

SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa e il Foggia ha subito una grande chance ma Schenetti si divora il vantaggio a tu per tu con Ghidotti.

Al quarto d’ora primi cambi irpini: fuori Armellino e Marconi, dentro Palmiero e Gori. Biancoverdi che però restano piuttosto bloccati. Al 62’ grande occasione per Patierno ma il suo colpo di testa è debole.

Trenta secondi dopo vibranti proteste per un presunto atterramento di Patierno in area ma l’arbitro lascia correre. Ora l’Avellino è più propositivo e prende gradualmente coraggio.

Alla mezz’ora Pazienza si gioca anche le carte D’Amico e Sannipoli in luogo di Dall’Oglio e Cancellotti. L’ingresso di Gori ha vivacizzato l’attacco. Da un suo assist scaturisce la botta centrale di Patierno, respinta con i pugni da Nobile.

Vacca spaventa il Partenio all’84’: palla di poco alta. Avellino in difficoltà e Peralta sfiora anche lui il gol a Ghidotti battuto. L'ultimo sussulto proprio sul gong è una colossale occasione per Patierno che a tu per tu con Nobile si divora il gol vittoria.

Finisce con l'amaro in bocca. La prima di Pazienza non serve a sbloccare l'Avellino, ancora a secco di vittorie.