Il caso Dia si fa sempre più spinoso. Non è bastato, a quanto pare, l'arrivo in città del presidente Danilo Iervolino per sbrogliare la matassa e ricucire lo strappo. L'attaccante senegalese è ancora in Francia, ufficialmente per motivi strettamente personali. Il ds Morgan De Sanctis sta dialogando con gli agenti del calciatore che, in caso di mancato dietrofront, rischia una nuova sanzione. I legali del club stanno studiando attentamente il caso e la vicenda sta andando avanti anche a colpi di carte bollate. La speranza è di riuscire a trovare una soluzione entro il fine settimana, anche per approfondire l'entità del problema muscolare subito in Nazionale.
In serata, intanto, anche la Curva Sud Siberiano ha preso posizione sulla vicenda, lanciando un messaggio chiaro al proprio beniamino. "Il calcio moderno non ha più miti o bandiere. Dia scendi in campo e fai il tuo dovere", lo striscione firmato dalla Curva Sud Siberiano e che è stato esposto dinanzi allo stadio Arechi e nei luoghi simbolo del tifo granata. Gli ultras, dunque, sperano che l'attaccante possa tornare sui propri passi, in modo da rinsaldare quel legame che per oltre un anno ha fatto sognare un popolo intero.
Gli scenari percorribili, ora, appaiono due per l'attaccante: continuare a far innamorare l'Arechi o imboccare una strada che rischia di portare alla rottura definitiva e alla fine di un grande amore? A Dia la scelta.