Avellino

Luigi De Magistris è tornato ad Avellino per presentare, al Gamea Cafè, il suo ultimo libro “Fuori dal Sistema”. E’ stata l’occasione per approfondire tanti temi: dalla cronaca, all’emergenza sicurezza a Napoli, fino ai prossimi appuntamenti elettorali.

“Fuori dal sistema perché ho dovuto constatare di persona, avendo fatto per 15 anni il magistrato, oltre dieci anni il sindaco, poi il parlamentare anche europeo, che ci sono persone che nelle istituzioni sono leali alla Costituzione e perseguono interessi pubblici e il bene comune, però ce ne sono altre, non poche, un frutteto contaminato, che invece utilizzano le istituzioni per fini che non sono di interesse pubblico, ma privatistici, affaristici e anche criminali, che diventano una mera e propria rete, un sistema”.

Poi il disagio giovanile, l’allarme violenza, dopo gli ultimi casi di Caivano e l’omicidio di Giogiò. “Saluto con soddisfazione la nomina di Gratteri a procuratore. Per il resto forse si è sottovalutato il post Covid e i suoi impatti sulla società, le sfide legate alla dispersione scolastica, all'evasione e al disagio giovanile. Troppi episodi di violenza e criminalità consumati a Napoli a 50 metri dal balcone del sindaco, qualcuno si faccia qualche domanda". 

Infine le prossime Europee e le comunali del 2024 ad Avellino. “Se la comunità di Avellino esprime una candidatura che possa rappresentare un cambiamento anche in questa città noi ci saremo, così come per gli europei stiamo lavorando, in particolare con Michele Santoro, per vedere se ci sono le condizioni per costruire una lista pacifista e che metta al centro la giustizia sociale, economica e ambientale e la solidarietà internazionale".