Avellino

 

 “Non ho mai visto portare dolci in cancelleria da Livia Forte e Armando Aprile, pure la storia delle chiavi del bagno è solo un’invenzione. Non conoscevo personalmente Forte e Aprile, non ho mai avuto rapporti anche perché mi infastidiva il comportamento arrogante di Aprile più che della Forte, ma e’ una mia valutazione personale”. A riferirlo in aula durante l'udienza per il processo sulle aste giudiziarie, un'ex cancelliera dell’ufficio che si occupava delle aste presso il Tribunale di Avellino (dal 2017 al 2021). A citarla come testimone  la  difesa dell'imputato Antonio Barone. La donna rispondendo alle domande del pm e degli avvocati ha precisato: “Forte e Aprile li ho solo conosciuti perché portavano le buste, li ho conosciuti in udienza. Non ho mai avuto rapporti. Posso dire che in udienza si comportavano correttamente” 

La contestazione mossa dal pm

La testimone ascoltata a sommarie informazione, durante la fase delle indagini, alla stessa domanda aveva dato a Woodckock una risposta diversa da qualle resa oggi. “Ha mai avuto fastidio?”  Oggi ha detto di no, ma nel 2019 dichiarò "mi davano fastidio. Venivano con un' arroganza, in particolare Aprile, la Forte era più tranquilla, mi dava fastidio”. La teste ha anche precisato che  “in udienza non sono mai avvenuti episodi che ci hanno costretto a fare segnalazioni alla Procura”. In aula si tornerà il prossimo 22 settembre per continuare l’esame della lista testi della difesa di Antonio Barone.