Nell'ultima puntata di Granatissimi in onda su Ottochannel si è chiesta l'opinione dei tifosi circa il possibile trasferimento, dalla stagione 2024/2025 (secondo le previsioni) in un nuovo stadio provvisorio creato a partire dal centro sportivo Volpe, sito in via Allende.
Il punto della situazione
L'idea di un "cambio di casa" per un certo periodo era stata paventata dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca in occasione della presentazione del mastodontico progetto di restyling dello Stadio Arechi. Un investimento dal valore di quasi cento milioni di euro (il triplo, rispetto alla cifra immaginata in origine) e che costringerebbe, per l'invasività degli interventi, a trovare una nuova sistemazione fino a completamento dei lavori. La prima idea di trasloco si era avuta con lo stadio Donato Vestuti, a cui la tifoseria granata è molto affezionata. Tuttavia, le enormi difficoltà logistiche hanno fatto naufragare questa idea in men che non si dica. Ed ecco, allora, che si è virato verso la soluzione temporanea del centro sportivo Vincenzo Volpe, proprio a pochi passi dallo Stadio Arechi. Qui, dovrebbe essere creato uno stadio provvisorio - sul modello della Unipol Domus di Cagliari - per permettere all'impresa esecutrice di lavorare a tambur battente, "h24", e avere il nuovo Arechi a tempo di record.
L'opinione dei tifosi è quasi unanime: paura e rabbia per un allontanamento a tempo indefinito dallo stadio Arechi
Francesco consiglia la società: "Se la Salernitana esce dallo stadio Arechi, per 10 anni minimo non ci rimetterà più piede. Spero il presidente e il buon Milan non si lascino abbindolare da questi personaggi". Ed Emilio commenta sinteticamente: "Se fosse solo per un anno ok, c'è il rischio farlo per chissà quanto tipo Cagliari, conoscendo la velocità con cui vengono svolti di solito i lavori a Salerno".
L'opinione più largamente diffusa è quella che vuole una ristruttutazione per settori per evitare esili forzati e indefiniti. "L'Arechi va ristrutturato per settori - commenta un tifoso -. In nessuna zona vi sono aree di parcheggio sufficienti, in nessuna zona vi sono servizi urbani per un movimento così numeroso. Non credo che il Volpe abbia servizi, comodità, zone di controllo in entrata e in uscita sufficienti e funzionali. Infine sarebbe il modo per rendere i lavori lenti in tempi indefinibili! Tra l'altro ci si chiede il perché, da anni, non si provvede a fare i lavori della curva chiusa! Questo è il vero problema! Anche perché si sta parlando di uno stadio abbastanza nuovo rispetto a tanti altri".
Uno dei commenti più "completi" è quello di Paolo, che afferma che "se si esce dall'Arechi non si rientra più! Bisogna prendere esempio dalle realtà che hanno gestito la cosa al meglio come Bergamo, rifacendo un settore alla volta continuando a giocare (anche i big match), non da chi ha fatto peggio, vedi il Cagliari che gioca ancora in uno stadio provvisorio senza vedere la fine dei lavori. Per i campioni che diranno "il Real Madrid ha giocato a valdebebas mentre faceva lo stadio", hanno visto che cosa è valdebebas? Che è meglio di 3/4 degli stadi di serie A? Ma soprattutto sanno che lo stadio è del Real stesso che eseguendo i lavori da privato ha sicuramente più interesse a finire velocemente e meno problemi tra burocrazia ed erogazione fondi? Continuità all'Arechi unica soluzione! Il resto è campagna elettorale".
Chiudiamo con un commento laconico e, a suo modo, poetico: "In Italia nulla è più definitivo di ciò che viene definito provvisorio".