Sono trascorsi 80 anni dai bombardamenti che colpirono Avellino sul finire della seconda guerra mondiale. Giovedi 14 settembre la città ricorderà le tremila vittime in Piazza del Popolo.
Il Comune ha emanato un'apposita ordinanza per la disciplina della sosta e della circolazione nell’area interessata.
Sarà istituito il divieto di circolazione dalle ore 08.30 del 14 settembre 2023 e fino al termine della manifestazione in Via Clausura nel tratto compreso tra l’intersezione con Via Rifugio e l’intersezione con Via del Carmine;
Divieto di sosta con rimozione coatta dalle ore 08.00 del 14 settembre 2023 e fino al termine della manifestazione su ambo i lati di Via Clausura nel tratto compreso tra l’intersezione con Via Rifugio e l’intersezione con Via del Carmine.
Cosa accadde ad Avellino quel tragico martedi 14 settembre 1943
Alle ore 10:55 di martedì 14 settembre 1943, 36 fortezze volanti anglo-americane bombardarono Avellino causando numerosissime vittime e danni incalcolabili.
Furono ben 8 le ondate di bombardieri statunitensi che sconvolsero la città a partire dalle ore 10,55 senza che uno squillo di sirene o altro allarme avvisasse la popolazione dell’imminente pericolo.
Quel 14 Settembre ad Avellino, in Piazza del Popolo era giorno di mercato. Le bombe caddero proprio sulla piazza in cui oggi sorge il monumento. Furono inoltre colpiti il palazzo Vescovile, alcuni edifici in Piazza della Libertà, al Corso, al viale Platani, una parte del carcere borbonico, il Seminario (adiacente al Duomo), il lato corto dell’edificio dell’Intendenza di Finanza in Via XXIII Marzo (oggi Via Giuseppe Verdi) nei cui scantinati erano stati ricavati rifugi di fortuna.
Le bombe causarono la morte di 3000 cittadini. La popolazione tutta si prodigò con generosità encomiabile per la cura i centinaia di feriti, orfani, e senza tetto.