Luciano Spalletti ha rimediato, alla prima uscita della nuova Italia da lui allenata a dispetto dei santi (De Laurentiis, ndr), una tale messe di insufficienze che neanche Pierino alla fine del primo quadrimestre di scuola. Tuttavia le colpe non sono solo sue e, comunque, se il buongiorno si vede dal mattino, saranno dolori per tutta la durata del suo incarico. Avrebbe dovuto ricordare il tatuato napoletano che solo raramente un grande allenatore di club lo è stato anche di una nazionale. In Italia, Marcello Lippi e basta. Più meticoloso è il metodo più richiede il lavoro giornaliero.
IL PIZZINO SPOT di Urgo: Il lavoro giornaliero
Spalletti ricordi che solo raramente un grande allenatore di club lo è stato anche di una nazionale.
Redazione Ottopagine