Avellino

Altri 90 minuti, un'altra sconfitta e se c'erano perplessità dopo la prima gara aumentano dopo il secondo turno per un Avellino già in crisi e appare come un paradosso per quanto prodotto nella sessione estiva di calciomercato. La frenesia del debutto, presentata come motivazione al termine dell'esordio negativo con il Latina, è volata via. Rimane però un primo tempo in equilibrio, senza sussulti concreti e una ripresa praticamente non giocata al "Menti". La Juve Stabia colpisce su una palla inattiva con Bellich al minuto 75 e conquista i 3 punti. La squadra biancoverde, poco fluida nelle sue soluzioni e parsa in notevole difficoltà a centrocampo, rischia di subire anche il secondo gol nei secondi successivi e non trova mai la forza per firmare il pari e smuovere così almeno la classifica. 

Avellino-Foggia è già decisiva

In due gare senza reti segnate e con tre gol subiti e dopo due sconfitte in due uscite è inevitabile il presupposto da processo immediato per l'area tecnica, ma anche per i calciatori. Non a caso appare già dietro l'angolo un nuovo summit dirigenziale per stabilire le basi di ripartenza dopo la sconfitta nel derby. La posizione di Massimo Rastelli è sempre più in bilico. Se prima di Juve Stabia - Avellino erano arrivate rassicurazioni dalla proprietà, richiamando però all'obiettivo di un'inversione di tendenza immediata, ora con la gara persa a Castellammare, senza il cambio di passo auspicato, è evidente quanto possa risultare decisivo il terzo match di campionato per il tecnico. Attendere Avellino - Foggia in programma domenica (ore 20.45): questa sembra l'intenzione, ma occhio alle prossime ore. Spuntano i primi rumors da toto-allenatore. "Non possiamo permetterci di sbagliare perché abbiamo le migliori risorse in campo", sono state queste le parole del presidente, Angelo Antonio D'Agostino, una settimana fa. Dopo la sconfitta rimediata in serata è evidente quanto il margine di errore si sia ulteriormente ridotto.