Al “Menti” un derby che vale già tanto per l’Avellino. Rastelli conferma 10/11esimi della formazione schierata contro il Latina. L'unica novità è Sannipoli al posto di D'Angelo. Nella Juve Stabia Piovanello all’ultimo minuto in luogo di Bentivegna.
PRIMO TEMPO
Partono forte le vespe ma al 4’ lupi vicini al vantaggio: gran torsione di Patierno, si supera Thiam che sventa la minaccia in corner. Al 12’ rispondono i padroni di casa con Candellone che allarga troppo il piatto su assist di Piscopo. Intorno alla mezz’ora si intensifica la pressione della Juve Stabia. L'ex Mignanelli spinge tantissimo sull’out mancino e manda in affanno la difesa ospite. Sugli sviluppi di un corner, Baldi con il sinistro calcia a botta sicura ma una deviazione salva i lupi in corner. Prima dell’intervallo occasione per Marconi che, da buona posizione, di testa, non inquadra la porta. Si va negli spogliatoi con sostanziale equilibrio, di Patierno la migliore occasione del match. Partita dai ritmi piuttosto blandi.
SECONDO TEMPO
Ripresa subito a tinte stabiesi. Prima Candellone si divora il vantaggio colpendo male di testa, poi Ghidotti è decisivo sul nuovo entrato Romeo ma alla mezz’ora non può nulla sul tocco da distanza ravvicinata di Bellich che sfrutta un insidioso tiro-cross di Mignanelli. L’Avellino va nel pallone e dopo un minuto rischia di prenderne un altro ma Buglio colpisce il palo con un gran tiro da fuori, sporcato da Ghidotti. Rastelli prova il tutto per tutto e mette dentro D’Amico, Gori e Sgarbi ma sono ancora i gialloblu con Candellone a sfiorare il raddoppio. Il forcing finale dei biancoverdi, confuso e senza grandi idee, non produce nulla se non una rovesciata debole di D’Angelo facilmente bloccata da Thiam. Vince la Juve Stabia, per l’Avellino altra prova deludente e altro ko.