Benevento

“Una giornata storica”. E' il commento di molti per la visita del ministro all'Ambiente e all'Energia, Gilberto Pichetto Fratin in un'azienda sannita, l'Ivpc, simbolo dell'energia eolica e dunque alternativa in Italia e in un territorio come il Fortore.

Una giornata storica perché un esponente del Governo incontra il territorio in tutte le sue sfaccettature: il tessuto economico, con le tante componenti della Confindustria di Benevento a partire dal padrone di casa, Oreste Vigorito, e poi quello sociale rappresentato dai sindaci e le istituzioni, con Francesco Maria Rubano parlamentare di Forza Italia che ha propiziato l'arrivo nel Sannio del Ministro e la Regione Campania con l'assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello. E poi le maestranze, con diverse sigle sindacali presenti e anche rappresentanti del mondo della Sanità come Giovanni Di Santo, neo nominato direttore generale dell'Azienda sanitaria regionale del Molise.

E il ministro Fratin è stato destinatario di diversi spunti di riflessione del mondo delle imprese sannite, dal settore rinnovabili, che ha manifestato l'esigenza di semplificazione delle misure autorizzative, di un decreto che individui le aree idonee, di un adeguamento delle misure di sostegno per avvicinare il settore alle altre realtà europee e di una regolamentazione del mercato dell'idrogeno al settore ambiente che ha segnalato l'esigenza di un piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani a temi più ampi come la richiesta di un progetto di messa in sicurezza a regime dei corsi d'acqua.

 

E il ministro è intervenuto volentieri sui temi della giornata: “Ambiente ed energia sono due facce della stessa medaglia: se noi non risolviamo la questione energetica non diamo nessun contributo all'ambiente. La questione ambientale riguarda prima di tutto le emissioni: dobbiamo decarbonizzare. Il Sannio è una terra che ha cominciato addirittura trent'anni fa con l'eolico ed è un segnale molto positivo. L'impegno del Governo è per sostenere una svolta del Paese: abbiamo due terzi di energia che vengono dal fossile, e dobbiamo arrivare a due terzi che arrivano dal rinnovabile. Questo deriverà dalle grandi infrastrutture e dallo stare vicino alle nostre imprese. Dobbiamo sviluppare eolico e fotovoltaico ma dobbiamo essere anche noi a produrre pannelli e pale eoliche. Snellire le procedure? E' un'altra sfida...abbiamo procedure nate 40 anni fa, probabilmente erano giuste all'epoca, oggi invece dobbiamo essere bravi a creare quelle giuste per i nostri tempi ” E nel pomeriggio per Pichetto Fratin la visita nel Sannio è proseguita a Campolattaro, nell'azienda B For Pet.

 

E il presidente di Confindustria Oreste Vigorito ha spiegato: “Mi farebbe piacere ricordare il motto quando abbiamo iniziato questa attività nel '95: “Ascolta il vento e pensa pulito”. E' un onore avere qui un ministro che da quando è arrivato ha smosso tantissimo: ha uno sguardo che va al di là dei problemi e dei dubbi e che gli obiettivi saranno perseguiti con massima tenacia.
Io quando mi sono insediato ho dichiarato che sarei stato una spina nel fianco delle istituzioni: continuerò a farlo. Sfide? C'è quella dei fiumi, e più in generale quella dell'acqua con la diga di Campolattaro: bisogna far diventare questa ricchezza un'occasione non solo per il Sannio, ma per l'Italia intera. Modello che vede unite imprese, governo, parlamento e territorio? Sì, continuo a portarlo avanti e mi piace ci siano nelle istituzioni parlamentari come Rubano che lo declinano bene il concetto di “insieme” “.

E proprio Rubano nel suo intervento ha spiegato: “Non volevamo permettere che le indicazioni del territorio venissero puntualmente disattese. Dal giorno dopo le elezioni abbiamo creato un tavolo con associazioni e attori del territorio. Serve pragmatismo, Pichetto Fratin è un pragmatico. Tutti gli attori dovranno redigere una agenda programmatica con noi. Avremo interlocuzioni quotidiane: questo incontro non resterà isolato. il Sannio è al centro della nostra agenda di governo. Incontreremo commissari diga Campolattaro, telesina e fortorina. Sinergie oltre i personalismi sterili: non faremo venir meno il nostro impegno per il territorio”