Rientro in classe: anche la provincia di Salerno aprirà domani le porte ai suoi studenti per dare inizio al nuovo anno scolastico. Sono diversi gli istituti che, in occasione della prima campanella, hanno scelto di ricordare il giovane musicista Giovan Battista Cutolo, di appena 24 anni, ucciso a Napoli a colpi di pistola per una lite.
Un modo per onorarne la memoria: la prima campanella che avverrà domani mattina avrà il suono del corno, strumento suonato dal giovane Giovanbattista.
Il ricordo all'Alfano I di Salerno
"Accoglieremo i nostri studenti al suono del corno per ricordare Gianbattista Cutolo, il giovane vigliaccamente ucciso a Napoli", ha annunciato l'istituto Alfano I di Salerno.
"Giovanbattista suonava nell'orchestra Scarlatti Junior ed è stato alunno del liceo musicale Margherita di Savoia di Napoli e ha fatto parte dell'orchestra regionale dei licei musicali della Campania.
Suoneremo il corno per onorare la memoria di questa giovane vita spezzata ma anche perché fin dall'antichità il suno del corno rappresentava l'inizio della battaglia. Insieme a tutte le scuole del polo dei licei musicali e delle scuole secondarie di primo grado con percorsi ad indirizzo musicale suoneremo il corno per dare inizio a un percorso di rivoluzione morale e culturale che accompagni le giovani generazioni in un cammino di crescita umana e civile fondato sul rispetto e la non violenza", scrivono dall'istituto.
Anche a Roccapiemonte, inizio anno scolastico con omaggio al giovane musicista
La Rete delle Scuole Secondarie di Primo Grado della Campania con percorsi a indirizzo musicale e il Polo dei licei musicali e coreutici della Campania, il giorno 8 settembre 2023 nell’ambito delle assemblee provinciali, hanno condiviso la proposta dalla scuola capofila regionale, IC Mons. Mario Vassalluzzo CoMVass di Roccapiemonte, di iniziare l’anno scolastico 23/24 sostituendo il suono della prima campanella con il suono del corno, per ricordare e onorare il giovane musicista Giovanni Battista Cutolo tragicamente scomparso.
"Con la speranza che i nostri giovani possano “imbracciare” sempre più strumenti musicali piuttosto che armi", si legge nella nota.