Ha escluso di aver minacciato la compagna, con la quale aveva litigato, e di aver avuto una colluttazione con lei. Rinchiuso da giovedì nel carcere di contrada Capodimonte, dopo l'arresto dei carabineri per una ipotesi di maltrattamenti aggravati, il 29enne di Pietrelcina, difeso dall'avvocato Angelo Leone, è comparso questa mattina dinanzi al gip Loredana Camerlengo.
Secondo gli inquirenti, durante un'accesa discussione con la convivente, lui l'avrebbe afferrata per il collo e l'avrebbe minacciata con un martello.
Circostanze che l'indagato ha respinto, sostenendo di aver usato l'utensile per rompere il vetro di una finestra, perchè era senza chiavi, ed entrare in casa, dal momento che lei, che nel frattempo, assistita dall'avvocato Antonio Leone, ha rimesso la querela, era uscita dopo lo lo 'scontro'. Al termine, il giudice ha disposto per lui la custodia cautelare ai domiciliari nell'abitazioe del padre.