Avellino

Ancora una volta il carcere di contrada Sant'Oronzo di Bellizzi Irpino fa parlare di sé, ormai è difficile meravigliarsi! 

Sono due gli ultimi fatti di cronaca denunciati in una nota dal sindacato Uilpa poliizia penitenziaria.

"La giornata di ieri  purtroppo, per i pochi poliziotti rimasti, inizia con una difficile gestione di un detenuto di origine marocchina che per motivi ancora sconosciuti pone in atto una serie di comportamenti violenti ed alla fine a pagare dazio sono sempre i soliti! Difatti alcuni poliziotti hanno dovuto ricorrere alla cure mediche.

Continuando nel pomeriggio, forse ancora non soddisfatto, lo stesso detenuto, eludendo i controlli, ha preso altra strada, quella di salire sul tetto. Soltanto dopo un paio di ore e dopo che sono accorsi sul posto i vigili del fuoco e il magistrato di sorveglianza, il detenuto straniero è sceso dal tetto. Anche questa volta fortunatamente si è evitato il peggio!

Altra vicenda che in questo caso vede protagonisti i pochi poliziotti penitenziari rimasti è quella relativa al ritrovamento di un’ingente quantità di sostanza stupefacente nonché di un numero abbastanza elevato di telefoni cellulari e smartphone.

La “merce” è stata rinvenuta all’interno della borsa di un detenuto che aveva fruito di un permesso premio. Ma non è tutto, perché questo ritrovamento poteva essere il cd. “specchietto per le allodole”. Infatti, il personale in servizio, grazie alla esperienza e alla professionalità, ha capito che questo avrebbe potuto
nascondere ancora altro.

Non a caso il detenuto permessante, dopo vari inviti da parte personale, ha iniziato ad espellere ovuli (con molta probabilità contenenti sostanza stupefacente) ingeriti precedentemente.

Il segretario generale Gennarino De Fazio e il segretario provinciale Franco Volino ribadiscono ancora una volta, che per la struttura penitenziaria in questione occorre un intervento immediato, solido e strutturato.

"Occorre una valutazione appropriata da parte degli uffici centrali del dipartimento affinché al carcere di Avellino arrivi altro personale a sostegno di quei pochi poliziotti rimasti, che con spirito di corpo, con tenacia, con professionalità e impegno cercano di assolvere i compiti che la Legge demanda alla polizia penitenziaria."