Benevento

Sequestro annullato e restituzione dei beni per un valore di 130mila euro. E' quanto deciso dal Riesame di Torino, al quale aveva fatto ricorso l'avvocato Antonio Leone, per un imprenditore di Benevento e la moglie, titolari di una società che opera nel settore degli articoli di cartoleria e delle forniture per ufficio, finiti nel mirino di una indagine della Procura piemontese.

Truffa aggravata, turbativa d'asta, frode nelle pubbliche forniture e contraffazione le ipotesi di reato contenute in un decreto di perquisizione eseguitop a luglio dai carabinieri,che avevano 'visitato' la sede dell'azienda e l'abitazione delle persone chiamate in causa, operando anche un sequestro preventivo di beni, per un importo di 130mila euro, dei quali ora è stata diposta l'immediata restituzione

Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe iniziato con la gara per la fornitura all'Arma di Torino di 1500 cartucce toner per le stampanti, alla quale avrebbero partecipato cinque ditte. Ad aggiudicarsela, con un prezzo più basso rispetto a quello delle altre offerte, era stata l'impresa beneventana. Probabile un esposto di uno dei concorrenti, da qui l'avvio degli accertamenti che avrebbero permesso di stabilire che quelle cartucce non erano originali, pur riportando il bollino dell'azienda produttrice.