Benevento

AGGIORNAMENTO 11 LUGLIO 2024

Rinviato a giudizio dal guo Maria Di Carlo - il processo partirà il 28 ottobre - il 20enne di Benevento accusato di stalking, estorsione, maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni aggravate. E' difeso dall'avvocato Fabio Ficedolo.

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AGGIORNAMENTO 13 SETTEMBRE

Dagli arresti domiciliari al divieto di avvicinamento alla parte offesa: è la misura diposta dal gip Pietro Vinetti, dopo l'interrogatorio di garanzia, per il 19enne di Benevento arrestato alcuni giorni fa per stalking, estorsione, maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni aggravate. Il giovane è difeso dall'avvocato Fabio Ficedolo.

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Arresti domiciliari. Li ha disposti il gip Pietro Vinetti per un 19enne di Benevento al quale sono state contestate le ipotesi di reato di stalking, estorsione, maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e lesioni aggravate. Sono state ravvisate nei comportamenti che avrebbe mantenuto nei confronti di una ragazza durante la loro convivenza e quando la stessa era terminata.

Si tratta di fatti al centro di una indagine del pm Stefania Bianco e della Mobile avviata dopo la querela presentata dalla parte offesa: nel mirino i suoi comportamenti violenti, vessatori e minacciosi. Agli agenti aveva raccontato che durante la convivenza lui l'avrebbe schiaffeggiata, presa a pugni e ingiuriata con epiteti volgarissimi, e che le avrebbe impedito di sentire liberamente i propri genitori , pretendendo di ascoltare tutte le telefonate con gli stessi.

Inoltre, sarebbe stata minacciata e costretta ad acquistargli una playstation e due cellulari, poi a prelevare 500 euro dal suo conto corrente, giustificandol'operazione con una perdita alla sala Bingo. In due occasioni il fidanzato l'avrebbe chiusa nella camera da letto, dopo averle tolto il cellulare, e l'avrebbe percossa con una cintura o con le ciabatte, minacciandola che avrebbe continuato a farlo fino alla sua morte.

La convivenza era terminata dopo una aggressione in cui lei aveva riportato delle lesioni, ma il 19enne non aveva accettato lo stop del rapporto , continuando a molestarla e ad intimidirla, inseguendola con l'auto.

Un quadro che ha indotto il Pm a chiedere una misura restrittiva che il gip ha ordinato. L'ha eseguita oggi la Mobile a carico del giovane, difeso dall'avvocato Fabio Ficedolo.