Caivano

Pino Peluso maestro sarto e Presidente “Moda – Sarti e Stilisti” di Confartigianato Napoli è nato a Caivano e ha soli 13 anni con ago e filo già realizzava le sui prime opere d’arte fatte di stoffe.  

“Purtroppo la mia città natale è nell’ultimo periodo coinvolta in fatti di cronaca molto gravi. In quanto parte della comunità di Caivano, luogo dove vive ancora tutta la mia famiglia, mi sento di intervenire sulla vicenda. Caivano mi ha insegnato, l’umiltà, la serietà, il lavoro prima di tutto, il parlare poco e il non esibizionismo– spiega Peluso – Il messaggio che sta passando è purtroppo una situazione di estremo degrado che non rappresenta la totalità della città di Caivano. Esistono anche tantissime storie di successo, Caivano è storicamente conosciuta per le sue eccellenze artigiane come i sarti e i pavimentisti riconosciuti in tutta Italia e non solo”

Pino Peluso fa il sarto per passione e per destino. Cresciuto nella sartoria del padre Francesco, a 13 anni sapeva già eseguire il taglio per una giacca e sapeva come affrontare alcune fasi del cucito. 

Nel suo ricco percorso lavorativo oltre ad aver vinto prestigiosi premi come il premio forbici d’oro Campania, conferitogli dall’accademia nazionale dei sartori, Il prestigioso premio Mam maestro d’arte e mestiere conferitogli dalla fondazione Cologni, il premio eccellenze imprenditoriali napoletane consegnato  dalla camera di commercio di Napoli, il premio Ulisse per arte e ingegno, da Confartigianato Imprese Napoli è stato impegnato nel sociale con docenze presso l’Ipm istituto penitenziario minorile di Napoli, correlatore tesi di laurea in fashion designer per la seconda università degli studi di Napoli, presidente commissioni esami alla scuola di sartoria della camera europea dell’alta sartoria dove ha ricoperto il ruolo di vice presidente. 

Oggi il maestro Peluso e delegato per la Campania per l’accademia nazionale dei sartori e presidente Moda Confartigianato Napoli, partito da una piccola cittadina oggi è eccellenza Italiana all’estero          

“Credo sia fondamentale dare un supporto concreto alla comunità non solo in casi eccezionali così come sta succedendo, ma continuo e duraturo nel tempo per permettere ai giovani di Caivano di conoscere le possibilità lavorative per il loro futuro. Io negli anni mi sono impegnato personalmente ad insegnare ai giovani ragazzi apprendisti che ambivano a diventare dei maestri sarti le basi della sartoria, insieme abbiamo realizzato abiti da uomo e da donna. Oggi alcuni lavorano presso altre prestigiose sartorie mentre qualche altro è in proprio.

Credo che chi di potere debba fare in modo che cosi come fu per me anche oggi ai ragazzi di periferia torni la voglia e l’ambizione nel realizzarsi in una arte o un mestiere, bisogna dimostrare che se ci si impegna si può diventare persone di successo in vari settori Artigianali, e magari dando a noi maestri di mestieri la possibilità di poter accogliere i giovani in bottega con meno burocrazia e peso fiscale, semplificandoci la vita nei rapporti durante i periodi di apprendistato. Un vero investimento per formare i nuovi maestri del bello del futuro e un Pil di alta qualità”.