Nel corso di recenti scavi archeologici in Polonia, gli esperti hanno riportato alla luce tombe di individui seppelliti in modi inusuali e ritenuti "vampiri" nel XVII secolo. Una sepoltura di un "bambino vampiro" risalente al 1600 è stata trovata nel cimitero di Pien, insieme a una sepoltura "vampirica" con un corpo seppellito con una falce sul collo, scoperta nel 2022. Queste pratiche di sepoltura riflettono le credenze diffuse nel folklore europeo riguardo agli esseri che si nutrono del sangue umano e il loro risveglio dopo la morte.
La sepoltura del bambino, inizialmente a faccia in giù, era stata progettata per bloccare il defunto nel terreno. Successivamente, la maggior parte dei resti fu rimossa, lasciando solo la parte inferiore della gamba, sigillata con un lucchetto, che simboleggiava la chiusura della fase finale della vita. Accanto alla tomba del bambino, sono stati trovati i resti di tre bambini, uno dei quali aveva una mascella con tracce di oro, permanganato di potassio e rame.
Nell’agosto del 2022 sempre nello stesso cimitero furono scoperti i resti di una giovane donna che era stata sepolta a sua volta con un lucchetto sull’alluce e un falcetto piazzato tra il petto e la testa. Le cause della sua morte non sono chiare, ma il falcetto doveva servire a tagliarle la gola qualora si fosse rianimata e avesse provato ad alzarsi. Anche a Luzino, vicino a Danzica, nell’estremo nord del paese, a giugno è stata trovata una fossa comune con i resti di 450 persone vissute nell’Ottocento e sepolte in modi simili.
Il concetto di vampiri è stato presente nella mitologia e nei racconti popolari di molte civiltà nel corso dei secoli. Durante il XVII e XVIII secolo, l'Europa orientale è stata particolarmente influenzata da queste credenze, con frequenti riesumazioni e pratiche di sepoltura apotropaiche per impedire il ritorno dei presunti vampiri.
Questi ritrovamenti archeologici offrono un'interessante finestra sulle credenze e le pratiche del passato legate ai vampiri.
Ecco alcuni esempi di tombe con sepolture insolite associate a queste credenze:
- Bulgaria: Nel villaggio di Sozopol, in Bulgaria, è stata scoperta una tomba risalente al XV-XVI secolo con una donna sepolta con un chiodo conficcato nel collo, uno degli indicatori comuni delle sepolture di vampiri. Questa scoperta è stata considerata una prova delle credenze vampire nelle culture balcaniche.
- Polonia: Nel villaggio di Drawsko, in Polonia, è stata trovata una tomba risalente al XVII secolo con un corpo sepolto con la testa tra le gambe e pietre posizionate sul corpo. Questa pratica era volta a impedire al presunto vampiro di risvegliarsi e tornare tra i vivi.
- Repubblica Ceca: In alcune parti della Repubblica Ceca, sono stati scoperti corpi con segni di decapitazione o cuori perforati, pratiche che erano associate alle credenze vampire. Tali ritrovamenti indicano che le persone erano spaventate dai vampiri e prendevano precauzioni per evitare che tornassero dalla morte.
- Serbia: In Serbia, sono stati trovati corpi sepolti con semi di papavero nella bocca, credendo che ciò avrebbe impedito ai vampiri di nutrirsi del sangue dei vivi.