L'US Avellino ha partecipato con una folta delegazione tra squadra e proprietà al memorial "Dino Gasparro", giunto alla quattordicesima edizione. All'evento organizzato dalla Curva Sud Avellino a Picarelli ha preso parte anche il presidente del club biancoverde, Angelo Antonio D'Agostino: "Lo sport è bello per questo. In queste occasioni si può dare un supporto, non potevo mancare ad un appuntamento del genere con tanti tifosi e con la Curva che ringrazio. Nonostante il risultato del primo match sono qui a sostenere e a incitare la squadra e tutti noi. Penso che sia stato solo un brutto inizio, però si può sicuramente recuperare e recuperare bene. Tornando all'evento è importante partecipare a queste iniziative. È una società di calcio ed è di tutti".
"La penso come i tifosi. Ho parlato con dirigenti e allenatore"
"Mi associo all'appello della Curva Sud. Abbiamo parlato a lungo sia col mister (Rastelli, ndr), sia col direttore (Perinetti, ndr) per avere spiegazioni in merito a quello che è successo, ma credo che sia stata la troppa foga, la troppa voglia di fare e alla fine si rischia, come è capitato, di non vincere. Abbiamo visto però anche gli altri risultati, solo una favorita ha vinto. Non c'è da rimuginare troppo. Abbiamo allestito una squadra forte, mi fa piacere che anche i tifosi lo riconoscano. È la verità e non dobbiamo temere nessuno. È anche il pensiero del direttore e del mister con cui ho parlato a lungo nelle scorse ore. Sono molto fiducioso anche perché in caso negativo sarebbe una brutta batosta per noi. Abbiamo costruito una rosa competitiva per fare bene".
"A Rastelli ho detto che non possiamo sbagliare"
"Dovevamo per forza seguire questo percorso nuovo. Siamo i primi tifosi dell'Avellino. Dovevamo recuperare, mettere in campo una squadra competitiva e aprire a un ragionamento diverso per il futuro con tutti. Non possiamo uscire sconfitti. Siamo reduci da un'annata da dimenticare. Spero che quest'anno le cose andranno molto bene. L'ho detto anche al mister. Non possiamo permetterci di sbagliare perché abbiamo le migliori risorse in campo. Io credo che a Castellammare, ma il discorso vale anche per tutte le altre gare, faremo una bella prestazione, magari quella che volevamo fare sabato scorso e non l'abbiamo prodotta. C'è stato troppo individualismo, troppa tensione, troppa attesa. Anche i tifosi hanno capito che è stata una parentesi, non abbiamo perso nulla".
"Fiducia e tempo"
"Abbiamo fatto una squadra in sintonia con Rastelli. L'obiettivo è quello di continuare con Rastelli, andare fino in fondo con Rastelli. Io ho detto ieri facendo una battuta con lui 'Io con te voglio arrivare in Serie A'. Quindi, non abbiamo nulla da dire. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo e che lui ha chiesto insieme a tutta la struttura. Capisco che ci sta dopo la prima partita, dopo il risultato... già si parla, ma dobbiamo dare, secondo me, fiducia e tempo. Da parte nostra c'è la massima fiducia. Ho stima e so che Rastelli è un grande professionista. Andiamo avanti con lui".