Salerno

Allo stadio di Via del Mare va in scena una delle peggiori partite della gestione Sousa. Il Lecce fa bottino pieno tra le mura amiche, vola a 7 punti in 3 giornate e si porta già a +5 sulla Salernitana. La squadra di Sousa gioca un bruttissimo primo tempo. Poi, migliora nella ripresa. La Bersagliera meriterebbe anche il pari ma non riesce a finalizzare le tante azioni create. Poi, sul finire di gara, arriva anche il raddoppio del Lecce su revisione dal VAR: rigore per i salentini trasformato da Strefezza e match chiuso.

I granata escono sconfitti per 2-0 dal Via del Mare contro un Lecce molto più quadrato. Sousa avrà molto da lavorare.

Lecce-Salernitana, le pagelle dei granata. Cabral ispira in fase offensiva. Gyomber e Botheim, così non va

Ochoa. Sorpreso dal colpo di testa di Krstovic, si fa trovare pronto in tutte le restanti occasioni. Spiazzato dall'ottimo rigore di Strefezza. Voto 6.

Lovato. Rimedia un giallo necessario su Banda. Soffre tanto le accelerate dell'ala salentina anche a causa della mancanza di supporto sulla fascia da parte di Cabral. Voto 5.

Gyomber. Sbaglia la copertura su Krstovic in occasione del gol arrivato a bruciapelo nel primo tempo. In costante affanno e ritardo, oggi è una giornata davvero negativa per il leader della retroguardia. Voto 4,5.

Pirola. Di gran lunga il migliore del terzetto difensivo. Ha meno lavoro rispetto a Gyomber e Lovato ma quando è chiamato in causa è sempre reattivo. Voto 6,5 (dal 80' Tchaouna. Entra tardi ma sbaglia tanto, troppo. È agile ma deve essere più preciso. Voto 5)

Kastanos. In fase di possesso prova a prendersi le sue responsabilità. Serve un pallone d'oro per il suo "partner in crime" Candreva, ma il capitano granata sbatte sul portiere. Voto 6. (dal 62' Mazzocchi. Nonostante sembri un po' frettoloso in alcune giocate, crea pericoli sulla fascia destra e dà anche maggior stabilità alla fase difensiva. Voto 6)

Coulibaly. Uno dei pochi a tenere in piedi la baracca. Immola il setto nasale sul gomito di Kaba e rimane in campo fino a quando il mister lo richiede. Stoico. Voto 6. (dal 62' Martegani. La posizione non lo aiuta. L'argentino è un trequartista e Sousa lo schiera nel mezzo del centrocampo. Qualche spunto interessante, ma ha bisogno di tempo per adattarsi a questa nuova posizione. Voto 5,5).

Legowski. Prima da titolare in sordina per il polacco. Nonostante il ruolo, infatti, si fa vedere poco e non contribuisce abbastanza in nessuna delle due fasi. Voto 5. (dal 77' Bohinen. Nonostante non sembri più quel giocatore che incantò Salerno nel primo anno di Serie A, sembra decisamente più pronto rispetto al compagno di squadra polacco. Maggiormente nel centro del gioco, anche se serve qualcosa in più. Voto 5,5).

Bradaric. Volenteroso in fase offensiva, prova a strappare e mettere palloni in mezzo all'area. È agevolato dalla scelta offensiva del Lecce, che punta sulla fascia opposta. Voto 6

Cabral. La premessa è che gioca per più di un tempo in un ruolo non suo. "Costretto" anche a compiti difensivi, sbaglia tante letture per la sua fascia di competenza (specialmente per la fase di copertura). Discorso diverso per quanto riguardo l'apporto nella manovra offensiva. Lì, crea ed è tra i migliori, nonostante alcune imprecisioni importanti. Alla lunga, diventa l'uomo in più e coglie anche un palo nel secondo tempo. Poi, l'errore sotto porta sul finire. Protagonista in attacco, nel bene e nel male. Voto 6

Candreva. Non si discute l'impegno del capitano, che è sempre al massimo. Oggi, però, gli è mancata un po' di lucidità. Pesa l'occasione sbagliata sul finire del primo tempo. Voto 5,5

Botheim. Poteva essere l'occasione per riscattarsi ma anche oggi è eclissato dal gioco e offre davvero poco alla manovra offensiva. Non riesce a tentare neanche un tiro e non si rende mai pericoloso. Evanescente. Voto 4,5. (dal 62' Ikwuemesi. Il nigeriano non riesce a incidere. Anche se ha meno tempo rispetto a Botheim per inserirsi e deve ancora entrare negli schemi offensivi della squadra. Voto 5)