(f.s.) Una cosa è certa: il cuore di Pierluigi Simonetti è assolutamente giallorosso. Perchè sono quelli i colori che hanno accompagnato tutta la sua gioventù, il giallo e il rosso della Roma. Nelle giovanili della “Magica” è entrato che aveva 10 anni, vi è rimasto fino alla Primavera. Ora, dopo le esperienze a Piacenza, Catania e Ancona, li ritrova nuovamente, anche se questa volta sono quelli del Benevento.
A detta di chi mastica bene il campionato di serie C, Simonetti è un prospetto di assoluto interesse, che aveva smosso le attenzioni di tante squadre di serie B (Cremonese, Reggiana). “Ho visto decine di partite lo scorso anno – ha detto Fabio Lupo, ex diesse della Spal – e il profilo di Simonetti è sicuramente tra i più importanti espressi dal campionato di C”. Un endorsement senza secondi fini, chiaro e senza molti dubbi. Il ragazzo romano era tra i giocatori più importanti del settore giovanile della Roma, ma non ha sofferto affatto il passaggio tra i professionisti. Subito 34 partite a Piacenza nel 20-21, poi una stagione non fortunata, quella successiva, con la prima parte trascorsa ancora in Emilia (9 presenze) e il passaggio a gennaio al Catania, quello che venne fermato per insolvenze varie nelle ultime partite della stagione.
Lui però ebbe la possibilità di giocare 13 partite, di segnare una splendida doppietta al Menti di Castellammare e di lasciare con la morte nel cuore una squadra che si faceva onore nonostante l'assenza della società. L'anno scorso per lui è arrivato l'Ancona ed è venuto fuori il campionato più brillante: 36 partite nella stagione regolare, 3 nei play off, 6 gol e 4 assist. Numeri importanti che hanno aperto gli occhi a tanti. Il Benevento è stato più deciso di tutti e si è assicurato il centrocampista romano, duttile fino all'incredibile, visto che può giocare da centrale o da esterno senza alcun problema. Un giovane (22 anni) di grandi prospettive, un giocatore già importante.