Avellino

 Convocazioni lampo quelle disposte dalla procura della Repubblica di Avellino per far luce sui concerti del Summer Festival. Tre consiglieri di opposizione - che avevano sollevato dei dubbi sulla regolarità degli atti adottati per la realizzazione di un evento costato complessivamente 280mila euro – sono stati ascoltati per ore negli uffici di Piazzale De Marsico. Ad ascoltare i consiglieri Nicola Giordano, Francesco Iandolo e Costantino Preziosi il Procuratore capo, Domenico Airoma e il sostituto procuratore, Paola Galdo. Il contenuto dei tre colloqui al momento è top secret.

Le segnalazioni a mezzo stampa

I tre consiglieri ascoltati non avevano presentato un formale esposto all'autorità giudiziaria, ma tutte le anomalie erano state esposte e denunciate attraverso la stampa. I tre consiglieri avevano messo in evidenza che ad occuparsi dell'organizzazione del concertone di Piazza Libertà era stata la East side srls, società avellinese che, fino a poche settimane prima della data dell'evento live, in base al codice Ateco si occupava di ristorazione e somministrazione. I tre consiglieri avevano evidenziato che la classificazione di attività era stata ampliata in tempi record, con regolare comunicazione alla Camera di commercio, al fine di poter organizzare concerti, eventi e attività collaterali. Passaggio che ha permesso alla società avellinese di acquistare dalla World Music di Voghera il titolo di esclusivista

dell'esibizione dei tre artisti in questione per la data del 16 agosto ad Avellino e senza il quale il Comune non avrebbe potuto affidarle l'organizzazione dell'evento preventivato con delibera di giunta approvata il 30 maggio e pubblicata all'albo pretorio il 17 luglio.

La tempistica

Ma i dubbi sollevati dai tre consiglieri ascoltati dagli inquirenti riguardano proprio i tempi delle procedure eseguite. In particolare il consigliere Giordano, anche tramite social network, aveva chiesto al sindaco di chiarire come aveva fatto “la società avellinese a sapere che nel programma, approvato dalla giunta il 30 maggio ma reso pubblico sull'albo pretorio solo il 17 luglio, era previsto un concerto di Tananai, Achille Lauro e Gaia per il 16 agosto ad Avellino tanto da preoccuparsi di acquistarne l'esclusività il 22 giugno ed ampliare, così il proprio codice Ateco”. Questione ora al centro dell’inchiesta.

La linea dell’amministrazione Festa

Per l’assessore comunale agli eventi, Stefano Luongo e per il primo cittadino, Gianluca Festa, l’iter seguito è corretto ed obbligato in quanto a loro avviso “funziona così nel mondo dello spettacolo. Le società acquisiscono le esclusive e poi le rivendono ai Comuni anticipando il costo dello spettacolo. Questo è quanto avvenuto sia per il concerto del 16 che per tutti gli altri”.