E' durato circa un'ora e mezza l'incontro privato tra la premier Giorgia Meloni e don Maurizio Patriciello nella chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano. Imponenti le misure di sicurezza e massiccio lo spiegamento delle forze dell'ordine. La presidente del Consiglio, lasciando la chiesa e salendo sull'auto blindata per raggiungere la scuola superiore Francesco Morano dove si svolgerà una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha abbracciato calorosamente don Patriciello che proprio qualche giorno fa l'aveva invitata a Caivano dopo lo stupro delle due cuginette.
"E' andata benissimo, il presidente ci ha dato una data: ha detto che entro la primavera del 2024 il centro sportivo tornerà ad essere un centro sportivo. Insomma, ci vogliono pochi mesi per arrivare a questa data". Così don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, al termine dell'incontro con presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi in visita al Parco Verde di Caivano, rione 'teatro' degli abusi ai danni di due cuginette di 11 e 12 anni.
"Meglio di così non poteva andare - aggiunge il parrocco -. Noi glielo abbiamo detto con grande serietà e anche con una punta di ironia: abbiamo un desiderio grande si applaudire il presidente del Consiglio che per la prima volta in Italia è una donna. Però, se le promesse come avvenuto in passato non dovessero realizzarsi, sappiamo anche fischiare. Ma penso che non ce ne sarà bisogno". "Dobbiamo continuare a sperare e ad osare - conclude don Maurizio Patriciello -. C'è stata una risposta, e devo ringraziare il presidente del Consiglio che si è portato dietro tre ministri. Non è che succede tutti i giorni... La cosa importante ora è arrivare a qualche risultato concreto per la nostra gente, per Parco Verde e Caivano"