Caivano

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata al Parco Verde di Caivano, accettando l'invito del prete anticamorra don Maurizio Patriciello dopo lo stupro delle due cuginette di 10 e 12 anni. La visita è iniziata dalla parrocchia di San Paolo Apostolo, poi la Meloni si sposterà all'istituto scolastico Morano, dove si terrà una seduta straordinaria del Comitato per l'Ordine pubblico e la sicurezza. La visita del presidente del Consiglio è blindata a causa delle minacce di morte ricevute via social per lo stop al reddito di cittadinanza.  Ingenti le misure di sicurezza dispiegate intorno all'area per la visita della premier che, assieme ai ministri Matteo Piantedosi (Interno) e Andrea Abodi (Sport), è stata accolta nella chiesa di San Paolo Apostolo da don Maurizio Patriciello, parroco che aveva invitato Meloni a recarsi sul posto dopo gli ultimi fatti di cronaca. Presente anche il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. 

All'incontro  anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ieri a Palazzo Santa Lucia ha organizzato un tavolo di confronto con altre autorità per "mettere in piedi un programma di interventi per il Comune e per il territorio". Presenti anche il sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, e il Capo della Mobile Fabbrocini.

Ad accogliere l'arrivo del presidente del Consiglio anche diversi residenti, qualcuno urla "vogliamo il lavoro, quello onesto". Qualcun altro aggiuge: "Vogliamo il Reddito" di cittadinanza". Tra le persone assiepate dietro le transenne anche cori a sostegno del presidente del Consiglio. 

Al passaggio delle auto blu si sono alzate alcune voci di contestazione, circa una ventina di persone, rivolte alla Premier. Al termine dell'incontro, Giorgia Meloni si dirigerà presso la scuola Francesco Morano dove terrà anche un punto stampa.

"Bambine vivono clima di tensione. Situazione delicata"

Clara Niola, legale di una delle due famiglie coinvolte nelle violenze sessuali lancia un appello: "Vi chiediamo di operare nel rispetto delle vittime, pur rispettando l'esercizio del diritto di cronaca. Colgo l'occasione per diramare questo invito dei miei assistiti. Vi è il rischio di una ulteriore vittimizzazione. I personaggi coinvolti nella vicenda possono aver subito già un trauma, ma divulgare ulteriormente delle notizie - anche in maniera errata - può comportare un ulteriore stress ma anche un rischio nel ricordo di questi minori che potrebbe poi inficiare la capacità di testimoniare successivamente. Dobbiamo evitare, in pratica, quella che viene definita la 'vittimizzazione secondaria'. Sicuramente queste famiglie stanno vivendo un clima di tensione e molto delicato ed è per questo che ci siamo affidati a questo silenzio".

in aggiornamento  

E' durato circa 40 minuti l'incontro che si e' tenuto all'interno della parrocchia di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano, tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i ministri dell'Interno, dell'Istruzione e dello Sport, Matteo Piantedosi, Giuseppe Valditara e Andrea Abodi, il capo della Polizia Vittorio Pisani, il prefetto di Napoli Claudio Palomba, don Maurizio Patriciello e il vescovo di Acerra, Angelo Spinillo. L'arrivo della premier e' stato accompagnato, oltre che da cori e applausi, anche da qualche voce di dissenso. Alcuni dei presenti hanno chiesto lavoro e di ripristinare il reddito di cittadinanza, mentre altri l'hanno accusata di far morire i migranti in mare. Terminato l'incontro, Meloni si sta spostando verso l'istituto scolastico 'Francesco Morano', dove presiedera' una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, al termine del quale e' previsto un punto stampa.