Si conclude il tour "Note tra le Navate" con l'evento conclusivo del progetto storico-musicale promosso dalle Associazioni Artetiempo e Archeoclub in programma domenica 3 settembre alle 21 nella Chiesa di San Liberatore.
Note tra le Navate è stato un viaggio nello spazio del territorio lubrense e nel "tempo" della musica raccontato con suoni tantoinusuali quanto affascinanti.
Un viaggio iniziato nelmese di maggio nella quattrocentesca chiesa di Santa Maria della Misericordia, proseguito a giugno nella cinquecentesca chiesa della Lobra, approdato alla seicentesca chiesa di Santa Teresa in luglio e arrivato in agosto alla settecentesca chiesa del SS. Rosario di Monticchio, con il suo chiostro, custode di un tesoro del Chiaiese.
Come una sonora macchina del tempo, il suono antico della tiorba, in compagnia di altri strumenti come chitarra barocca, flauto dolce, mandolino, clavicembalo, clarinetto, flauto e percussioni etniche, ha scandito le fermate del treno della conoscenza attraverso l’esecuzione di brani che dal sapore antico della modalità si sono evoluti nel più moderno linguaggio tonale.
Frottole, villanelle, madrigali, laudi filippine, oratori, canzoncine spirituali, concerti, arie e musiche napoletane popolari e d’autore, eseguiti dai componenti del New Wind Ensemble, sono stati intercalati dalle dettagliate notizie storico-artistiche con le quali Stefano Ruocco, Domenico Palumbo, Gennaro Galano, Ester Esposito e Paola Virginia Cacace (soci archeoclub) hanno tracciato un quadro di Massa Lubrense nei diversi secoli.
Come ha dichiarato il vicesindaco Giovanna Staiano che, con l’Assessorato al Turismo del Comune di Massa Lubrense, ha sostenuto il progetto inserendolo nel cartellone della rassegna “Omaggio alla Bellezza” 2023, "...la risposta del pubblico è stata notevole per la particolarità dell’iniziativa. Ad ogni concerto l’interesse e l’attesa sono cresciuti e si sono accompagnati alla presenza di un uditorio via via più folto e sempre caloroso ed entusiasta di poter scoprire piccoli gioielli e grandi meraviglie che l’arte e la musica ci chiedono di custodire e di tramandare come gemme di preziosa coscienza di una passato che è e deve continuare ad essere solida roccia su cui intessere le trame del nostro futuro".
Così, dopo aver gustato alcune chicche come, ad esempio, un bellissimo madrigale scritto da Torquato Tasso e musicato da Monteverdi, il viaggio delle “Note” giungerà al capolinea tra le “Navate” della chiesetta di San Liberatore (ospitati dalla Parrocchia di Massa Lubrense e dal Comitato Pro San Liberatore) dove i musicisti narreranno l’ ‘800, secolo della fioritura della canzone napoletana d’autore.
"Desideravamo portare sul palco alcuni valori importanti per noi – ha detto il presidente di Artetiempo, M° Teresa Coccurullo – amicizia, passione per la musica, amore per il proprio paese, brama di conoscenza e volontà di condivisione. Le nostre sensazioni in concerto ci hanno appagato e il pubblico ci ha dimostrato emozione ed empatia. Siamo davvero soddisfatti".