Ariano Irpino

Dove una breve ed apparente tregua è tornato l'incubo furti ad Ariano Irpino. Quella appena trascorsa è stata una notte particolarmente movimentata. E questa volta non molto distante dal centro cittadino, rispetto agli episodi precedenti avvenuti a ripetizione sul versante Orneta e nei giorni scorsi in località Torana fortunatamente qui non andati a segno.

Ma andiamo con ordine nella ricostruzione degli ultimi episodi verificatisi in tre zone diverse l'una dall'altra.

Sono da poco passate le 2.30. Corso Vittorio Emanuele, è qui che scatta il primo allarme. Una banda composta da almeno tre persone prende di mira un tabacchi. L'entrata dell'attività commerciale, viene coperta da un telo verde, quasi come se fosse un cantiere. Una volta forzata l'inferriata della finestra, uno dei malviventi penetra all'interno e punta dritto al registratore di cassa, riuscendo ad impossessarsi di un residuo pari a circa 500 euro. L'azione malavitosa viene però interrotta da una pattuglia del servizio di vigilanza Argo che riesce a giungere sul posto quasi in tempo reale. Il tutto è avvenuto a pochi metri di distanza dal commissariato di polizia prontamente allertato da un residente. Ma il centralinista di turno, da solo in quel momento non essendoci pattuglie disponibili, non ha potuto fare altro che girare la segnalazione ai carabinieri giunti dopo mezzora sul posto per avviare le relative indagini.

I ladri non vanno via e dopo aver puntato vari obiettivi, alle 4.18 con estrema disinvoltura entrano in un'abitazione di contrada Cesine, sotto la chiesa della Madonna del Carmine.

Cinque persone, marito, moglie e figli dormono all'interno. I malviventi, probabilmente la stessa banda dopo aver forzato una finestra entrano nel salotto e nella cucina, riuscendo a portare via una somma di denaro pari a circa 1000 euro, effetti personali e argenteria. Documenti successivamente abbandonati in un terreno poco distante. La ricostruzione e le indagini, affidate alla polizia intervenuta anche in contrada Brecceto per un'altra segnalazione relativa ad un tentato furto. E non è escluso che potrebbero esserci state altre intrusioni in case disabitate, non ancora denunciate. 

"Siamo preoccupati per quanto accaduto, essere derubati in casa, nel sonno è davvero assurdo. Ed è un trauma che stiamo vivendo in queste ore insieme ai nostri figli - ci dice Rosa Pannese - ci è andata bene e se eravamo svegli noi, i bambini, mio figlio più grande che solitamente resta fino a tardi in cucina? Ci potevano anche ammazzare. Ce ne siamo accorti solo al risveglio alle 7.30. Ho sempre avuto il terrore dei furti e questa volta lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle."

Non è possibile che di notte il territorio sia così scoperto. Viene rivolto un nuovo appello al prefetto di Avellino Paola Spena. Ariano necessita di un potenziamento serio, concreto e duraturo. I controlli dei reparti mobili, una tantum lasciano il tempo che trovano. Sono solo polvere negli occhi. Occorre potenziare l'esistente e soprattutto chi conosce bene il territorio in sinergia tra tutte le forze di polizia operanti. E meno male che i furti erano in calo.....

"E' la prima volta che accade un fatto simile nel mio tabacchi e ora sono davvero preoccupato - ci dice Domenico - se non ci fosse stato il vigilantes dell'Argo per come si erano organizzati, avrebbero portato via tutto in poco tempo. E' assurdo. Servono maggiori controlli, un territorio così vasto come Ariano non può ridursi in questo stato. Lo ripeto, a me è andata fin troppo bene, ma simili episodi ai danni di commercianti e cittadini nelle case, non devono più accadere. Mi auguro che chi dall'alto è deputato a tutelarci, lo faccia al più presto e nel migliore dei modi nel garantire la sicurezza."