Napoli

L’attacco dei fenomeni. Rudi Garcia si ritrova con un reparto eccezionale, che fa invidia a molti grandi club europei, e che in Italia si sognano. L’arrivo di Jesper Lindstrom rende il già fortissimo attacco del Napoli ancora più completo e “profondo”. Tantissime scelte e variabili, non solo di uomini ma anche tattiche. Giocatori duttili, come Raspadori e appunto come Lindstrom. Una moltitudine di alchimie e soluzioni, una vera e propria goduria per ogni allenatore. Si parte dalla classe cristallina di Kvaratskhelia, fino ad arrivare alla potenza e la fame di gol di Victor Osimhen. Con loro la duttilità di Raspadori e di Lindstrom, che abbina anche velocità e fantasia. Come si suol dire, “ne vedremo delle belle”. Con tutto il rispetto per Lozano, che pur non facendo mai la differenza ha difeso con onore i colori azzurri, l’arrivo di Lindstrom fa fare il salto di qualità alla squadra di Garcia. Lindstrom compensa una non straripante fisicità grazie alle ottime doti nella tecnica e nella velocità, specie nello stretto. Ideale per un gioco dinamico e con palla bassa, si fa particolarmente apprezzare in fase di dribbling e ama fornire assist per i compagni. In fase realizzativa può ancora migliorare tanto. Doti e caratteristiche che si completano con gli altri interpreti dell’attacco azzurro.

E basta sfogliare i nomi degli “avanti” a disposizione di Garcia per capire che in Serie A non c’è nulla non solo di meglio, ma neanche di equivalente. Chiedere a Inzaghi che perde Dzeko e Lukaku per ritrovarsi con Thuram e Arnautovic.Il Milan ha un tridente titolare sicuramente rinforzato, ma dietro il “vecchietto” Giroud non c’è una vera prima punta, a meno di non adattare Okafor. La Romaha fatto un bell’acquisto con Lukaku, che accoppierà a Belotti, ma sulle fasce Mourinho ha ben poco. E la tanto celebrata Juventus si è semplicemente indebolita: ha perso un talento (nonostante un po’ di discontinuità) come Di Maria per non rimpiazzarlo effettivamente, e ultimamente Allegri sta anche rinunciando a Kostic. La Lazio non ha neanche lontanamente un reparto paragonabile al Napoli. Insomma, non ce n’è per nessuno. Lozano era un valido elemento, che ha sicuramente dimostrato di poter giocare in Serie A a buoni livelli. Ma con Lindstrom il Napoli prova a fare un salto di qualità, con un elemento giovane e che può solo migliorare. Senza poi trascurare il taglio al monte ingaggi, esattamente come voleva De Laurentiis. Garcia ha un tesoro da poter gestire, senza dimenticare che anche Elmas e Zerbin possono rendersi utili da quelle parti.