Alfonso Scalzone, classe 1996, napoletano con tanta voglia di Olimpiadi. L’occasione per volare a Parigi è dietro l’angolo. Insieme a Davide Verità, Alessandro Bonamoneta e Paolo Covini avrà l’onere e l’onore di comporre l’equipaggio del quattro senza, barca che ha fatto la storia del canottaggio azzurro con un oro nel 1948 a Londra, due argenti a Roma 1960 e Sidney 2000 e sei bronzi ad Amsterdam 1928, Los Angeles 1932, Città del Messico 1968, Atene 2004, Rio 2016, Tokyo 2020.
Il pass Olimpico verrà inseguito ai Mondiali di Belgrado dal 3 a 10 settembre. Ricordiamo che le carte Olimpiche valgono per la Nazione e non per i canottieri che a Parigi potrebbero essere anche totalmente diversi. Nonostante questo, Scalzone, che sarà il capovoga di questa importante barca, ha la responsabilità di portare i compagni all’obiettivo: “Siamo un equipaggio nuovo ma ci siamo trovati subito e giorno dopo giorno stiamo migliorando -ha dichiarato al sito federale-. Speriamo di arrivare alla prima batteria nelle migliori condizioni possibili, per sperare poi di qualificarci per l’Olimpiade”.
La scelta del direttore tecnico Cattaneo sembra essere quella giusta. La barca ha chiuso al quarto posto la tappa di Coppa del Mondo a Varese con tre quarti della formazione attuale, aggiungendo Scalzone è stata portata più esperienza per una gara dove il pass Olimpico sarà ad appannaggio di chi si qualificherà per la finale e del vincitore della finale B.
Foto: canottaggio.org