Napoli

Il Mondiale di Alessandro Sibilio è terminato prima dell’ultimo atto. Il napoletano ha dovuto rinunciare alla finale della staffetta 4x400. Un epilogo amaro con una rinuncia obbligata da un problemino fisico rivelato da esami ecografici. Sconsigliato correre un 400 intenso e importante come una finale mondiale, ecco perché il napoletano, seppur a malincuore, ha dovuto alzare bandiera bianca nella speranza di non peggiorare la situazione.

Il campano è stato sostituito da Riccardo Meli che con Edoardo Scotti Lorenzo Benati e Davide Re ha composto la squadra che ha terminato in settima piazza in 3:01.23 in una gara vinta dagli Stati Uniti.

Quello di Sibilio è stato uno stop a scopo precauzionale che mette fine ad un Mondiale comunque positivo. Dare i voti non è mai bello ma il campione azzurro merita un 7. A Budapest ha rischiato di non esserci. Si è presentato senza troppe certezze e alla fine ha sfiorato per soli 4 centesimi l’accesso alla finale dei 400 ostacoli.

Risultato che sarebbe stato pazzesco visto lo stop dopo l’infortunio di Montecarlo. Con la staffetta però si è pienamente rifatto e ritrovato anche dal punto di vista motivazionale con la squadra portata all’ultimo atto con cuore e astuzia. La stagione di Sibilio doveva e poteva essere migliore, ma a volte bisogna fare anche i conti con un pizzico di sfortuna.

Nel 2024 ci saranno Europei a Roma e Olimpiadi a Parigi: eventi che il napoletano ha già messo nel mirino. Preparali bene è l’obiettivo perché se tutto andrà per il verso giusto sarà uno dei grandi protagonisti.