Pagani

Il miglior salto della stagione è arrivato nella gara più importante. Dariya Derkach è stata una delle protagoniste della finale mondiale del salto triplo. Competizione come sempre entusiasmante vinta dalla venezuelana Rojas dopo aver rischiato la beffa per mano dell’ucraina Bekh-Romanchuk che ha chiuso seconda, mentre la medaglia di bronzo è andata alla cubana Perez Hernandez.

La campana ha iniziato fortissimo con un 14,36 che le ha permesso di entrare tra le prime otto e lottare fino alla fine. Purtroppo negli ultimi salti la portacolori dell’Aeronautica Militare non è riuscito a trovare l’asse di battuta correttamente facendo balzi molto lunghi ma nulli.

“Ci ho provato fino in fondo, purtroppo non sono riuscita ad azzeccare neanche un salto. Forse imparerò un giorno a non fare tutti questi nulli” è stato il suo amaro commento. Dariya Derkach non si accontenta, è giusto così, ma l’ottava piazza è un risultato importante dopo uan stagioen travagliata. “Ho fatto un intervento in aprile, la preparazione è iniziata più tardi, ma sono soddisfatta, forse più di come ho affrontato la gara che della prestazione in sé".

Dal 14,36 di Budapest si deve ripartire per un 2024 dove l’obiettivo sarà conquistare un posto ai Giochi Olimpici di Parigi. La Derkach, classe 1993, ha ancora tanto da dare all’atletica italiana. In questo momento il livello del salto triplo femminile è altissimo ma la ragazza di Pagani ha dimostrato di poter comunque dire la sua. Inoltre va segnalato che in classifica la campana è stata la seconda delle europee dietro alla Bekh-Romanchuk, segnale importante in vista degli Europei del 2024 che si disputeranno allo stadio Olimpico di Roma.