Avellino

La discussione sul bilancio e i malumori nel Pd. I consiglieri dissidenti e una crisi che innesca nuovi scenari a palazzo di Città, con un sindaco Paolo Foti sempre più solo. Il segretario del Partito Democratico, Carmine De Blasio, prova a fare da pontiere, appellandosi da un lato al senso di responsabilità dei consiglieri di maggioranza, dall'altro invitando il primo cittadino ad un confronto più serrato con tutte le parti. Intanto oggi è il giorno decisivo per il futuro dell'amministrazione Foti e per la città di Avellino. Parla il segretario De Blasio che dice con fermezza a poche ore dalla seduta decisiva sul bilancio previsionale: chi è contro Foti esca allo scoperto. 

Appello diretto ai consiglieri, dopo al prima seduta dell'assise di lunedì scorso, saltata in un'aula deserta con sole undici presenze e troppi banchi vuoti proprio nella maggioranza. «Uno spettacolo indegno e per la giornata di oggi ci aspettiamo finalmente la verità. Oltre ad un ovvio appello alla responsabilità chiediamo come Partito Democratico che ogni consigliere chiarisca, in via definitiva, da che parte vuole stare». I dissidenti e i loro malumori intanto rischiano di assestare il colpo finale anche se, almeno per ora, il sindaco sembra irremovibile.

«Se proprio un consigliere si sente costretto voti contro, perchè non possiamo continuare ad immaginare un futuro di questo tipo tra lamentele che serpeggiano. E' il tempo della verità. Da mesi ho assistito a riunioni in cui si raccoglievano solo critiche e proteste, mai consigli e sinergie. Una insoddisfazione corale, un appello continuo al sindaco affinchè facesse qualcosa per correggere l'azione amministrativa. Noi stessi della dirigenza provinciale gli abbiamo dato dei suggerimenti su come intervenire. Alcuni li ha raccolti, altri li ha completamente ignorati. Lui ha fatto le sue scelte, ma ora è tempo di avere il coraggio di mettere un punto fermo a tutta questa situazione. Un quadro generale insostenibile e non rispettoso delle migliaia di elettori avellinesi del Pd. Bisogna dire finalmente da che parte si vuole stare». Secondo De Blasio non sarebbe una questione di numeri ma di posizione nette e decise da parte di chi avrebbe innescato solo polemiche, senza garantire soluzione alcuna ai problemi della città. «Servono contributi e non detrazioni, si deve aprire una stagione nuova. Una cosa sia chiara: chi volta contro il bilancio non può rappresentare il Pd. In questi giorni, in queste ore non ho cercato alcun confronto. In questi mesi abbiamo assistito alle solite scene binarie con sindaco e consiglieri ognuno chiuso nella propria torre, senza ricerca di confronto. Questo non va bene. Serve collaborazione, serena e proficua. Ma non si può consentire il commissariamento di una città che dovrebbe essere impegnata su fronti più importanti. Dobbiamo aiutare il sindaco ad andare avanti. Non bisogna arrivare al commissariamento. Servono qualità e processi nuovi».

Simonetta Ieppariello