In occasione della dodicesima edizione del Premio don Giovannino Iantorno è stato premiato don Vincenzo Morabito, parroco di Sapri, «per aver elevato la fede e la saggezza cristiana a esempio di vita per laici e religiosi, attraverso il rispetto, la sensibilità e l’ascolto dell’altro. Testimone prezioso in un tempo frammentato, ha indicato ai suoi amati fedeli la via della speranza e del coraggio in Cristo». Queste le motivazioni espresse dal sindaco di Sapri, Antonio Gentile che ha consegnato al parroco il premio, nel segno del ricordo del grande sacerdote che è stato Don Giovanni Iantorno.
Tante emozioni la sera del 27 luglio nella Villa Comunale di Sapri ma anche ricordi profondi, intimi, mai sbiaditi dal tempo, raccontati da Maria Iantorno, sorella del Presule che tanto ha lottato per il diritto alla sanità delle popolazioni del Golfo di Policastro. Il sindaco Gentile ha ribadito di «non dover mai dimenticare quello che ha fatto Don Giovanni Iantorno per la città e il territorio, dobbiamo difendere quei diritti e cercare di alimentarli sempre di più». Ad accompagnare la serata le note del musicista e fisarmonicista Armando Rizzo.
Il premio Don Giovanni Iantorno è stato istituito nel 2012 in memoria del parroco protagonista della lotta per aprire l’ospedale di Sapri. ll 28 luglio del 1979, durante uno sciopero generale cittadino finalizzato a chiedere per l’ennesima volta l’apertura del presidio ospedaliero dell'Immacolata, circa tremila persone occuparono i binari.
Sapri, a don Vincenzo Morabito il premio don Giovannino Iantorno
"Esempio di vita per laici e religiosi"
Redazione Ottopagine