Apice

Riceviamo e pubblichiamo 

Sabato 5 e domenica 6 settembre in piazza della Ricostruzione ad Apice si terrà la terza edizione della Festa de l’Unità. Una due giorni organizzata dal Partito Democratico e dai Giovani Democratici di Apice con l’obiettivo di discutere del futuro del proprio paese. Si tratta di un vero e proprio esperimento di partecipazione e discussione pubblica, una sorta di prima Leopolda in cui mettere a discutere e confrontarsi cittadini, realtà associative, professionisti, esperti.

Attraverso questa festa e questo nuovo modus operandi cercheremo di dimostrare che il partito democratico è un’infrastruttura utile a costruire proposte e soluzioni ma quest’ultime non possono venire con le convention e le classiche iniziative a cui siamo stati abituati fino ad oggi. Occorre uno sforzo creativo che coinvolga le menti migliori e cambiare fin da subito la realtà che ci circonda.

Questi anni ci hanno insegnato che la crisi di rappresentanza e lontananza delle persone dalla politica sono il frutto di una classe dirigente che è stata molto più impegnata a garantire se stessa che costruire reali opportunità, troppo sorda alle istanze e quasi infastidita dalla capacità delle persone di organizzarsi, fare rete e risolvere insieme i problemi.

Con la nostra due giorni vogliamo provare ad invertire la rotta: a chi dice che serve avere l’amico in Regione vogliamo dimostrare che servono progetti sostenibili e praticabili; a chi dice che non ci sono soldi vogliamo dimostrare che esiste tutta la nuova programmazione europea da cui attingere importanti risorse; a chi dice che questo paese non può cambiare vogliamo dimostrare che tantissime realtà come le nostre sono state cambiate grazie al contributo dei cittadini e delle istituzioni. Insomma, capovolgere l’idea sbagliata che debbano essere altri a pensare per noi e invece favorire il confronto sulle buone pratiche.

Si parte sabato 5 settembre alle 18.00 con un confronto riguardante il centro urbano che vedrà il contributo dell’ing. Mario Perrotta e dell’arch. Mario Festa, esperti in rigenerazione urbana e processi di cittadinanza attiva. Inoltre parteciperà la dott.ssa Patrizia Romano, europrogettista e già valutatrice in Commissione europea.

Domenica 6 settembre, sempre alle 18.00 parleremo di centro storico: quali prospettive e quali opportunità. A contribuire alla discussione ci saranno la dott.ssa Tiziana Familiare, referente dell’associazione nazionale “Borghi Autentici d’Italia”, associazione alla quale aderiscono piccoli e medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, impegnati in un percorso di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale; il dott. Andrea Damiati, referente del Progetto Instaura, progetto nato a Napoli esteso in tutto il territorio nazionale, realizzato da un team di architetti, ingegneri e storici dell’arte di Napoli e provincia con lo scopo di informare e informarci sulle meraviglie architettoniche italiane sconosciute o trascurate; dott.ssa Elisabetta Pepe, referente associazione Anta, associazione nazionale per la tutela del territorio.

Gli incontri saranno aperti al dibattito e serviranno ad aprire la discussione che insieme all’amministrazione comunale e alla cittadinanza dovremo affrontare in relazione al Puc e all’utilizzo a consegna dei lavori della zona restaurata del centro storico di Apice. Le serate saranno allietate dopo le 20.00 da cucina tipica-tradizionale e buona musica, con i Top del Liscio sabato 5 e la musica popolare dei T’ammòre domenica 6.

redazione