Salerno

Ora è ufficiale: l'ala importante di cui parlava Danilo Iervolino poco prima di Roma-Salernitana è Jovane Cabral. Lo ha annunciato la società granata con una nota ufficiale. "L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con lo Sporting Clube de Portugal per il trasferimento a titolo temporaneo con diritto di riscatto dell’attaccante classe ’98 Jovane Cabral. Il calciatore indosserà la maglia numero 21".

Cabral arriva così a Salerno con la formula del prestito oneroso (mezzo milione di euro) e diritto di riscatto fissato a 3.5 milioni di euro. 

Cabral alla ricerca della riscossa

Cabral è una vecchia conoscenza del campionato italiano, anche se il suo impatto con la serie A non è stato affatto dei migliori. Arrivato alla Lazio con grandi aspettative, l'ala capoverdiana è stata messa rapidamente ai margini e ha visto ben poco il prato dell'Olimpico e una volta tornato in Portogallo non ha trovato più continuità. È andata molto meglio nella prima parte della sua carriera, proprio allo Sporting Lisbona, squadra che ha lanciato Cabral. In 107 incontri ufficiali con i biancoverdi, Cabral ha trovato la via del gol in 21 occasioni, fornendo anche 18 assist.

Un giocatore capace di creare superiorità numerica

Al di là del numero di gol e assist, Jovane Cabral è un'ala che ama cercare la giocata per poi scaricare sul compagno e che contribuisce molto alla fase offensiva. Cabral dispone inoltre di un ottimo fisico, che gli permette di dare maggior atleticità alla squadra (e questo, nonostante un'altezza nella norma, di 174cm).

Per le sue caratteristiche, potrebbe rivelarsi un vero e proprio unicum nella rosa della Salernitana. Fatta eccezione per la stella assoluta della squadra, Boulaye Dia (capace di saltare l'uomo in pochi tocchi, sia in velocità che con cambi di direzione), è difficile trovare giocatori che riescano a creare superiorità numerica a partire da una situazione di uno contro uno. Cabral dispone di caratteristiche congeniali sia per sbloccare partite molto chiuse, sia in momenti di gioco dove i reparti si allungano notevolmente.

Il 25enne è un'ala sinistra che gioca col piede invertito (Cabral è un destro naturale), ma all'occorrenza può giocare anche sul versante opposto e come trequartista. In quest'ultimo caso, potrebbe far rifiatare Kastanos e competere con Erik Botheim.