Avellino

I gemelli più simili, quelli più diversi. I più giovani e quelli più anziani. Sono solo alcuni dei riconoscimenti che verranno consegnati domani nel corso della terza edizione del “Raduno nazionale di Gemelli”, manifestazione ideata da Antonia Di Nardo.

La terza edizione sbarca ad Avellino, dopo le prime due ad Altavilla Irpina e andrà in scena nel piazzale dell'ex Eliseo.

Già oltre duecento le iscrizioni e la possibilità di farlo anche domani nel piazzale d'Onofrio a partire dalle 17. Già 500 gli attestati firmati dal primo cittadino Gianluca Festa di propria mano e che saranno consegnati direttamente ai partecipanti.Con uno slogan eloquente e palindromo, “Io Vado da Voi“, il Raduno Nazionale di Gemelli cerca di enfatizzare l’identità e l’unità gemellare in modo creativo ma anche studiarne alcune caratteristiche, anche dal punto di vista psicologico, ed infatti durante la manifestazione ci sarà anche la psicoterapeuta Federica Grosso che realizzerà insieme ai gemelli una particolare danza emozionale.

A sostenere la manifestazione anche l’Unpli provinciale con il Presidente Giuseppe Silvestri, e il Centro italiano femminile con la referente Francesca Archidiacono.

Il Raduno atteso per domani pomeriggio a partire dalle 17:30  all’ex Eliseo di Corso Eurpa, sarà preceduto da un convegno che si terrà in mattinata presso la Sala Penta della Biblioteca Provinciale. “In quella sede- anticipa la Di Nardo- saranno svelate una serie di sorprese, oltre alla nascita di un gemellaggio tra il Comune di Altavilla e quello di Greci, uniti per l'alta incidenza di nascite di gemelli collegate, credo, alla presenza di zolfo”.

Per i gemelli residenti nelle vicinanze del capoluogo, è stata prevista la possibilità di partecipare al raduno prenotando una fermata a bordo del "Twins Bus", facilitando così la loro partecipazione all'evento. Oltre al raduno in sé, la giornata del 23 agosto prevede anche un convegno intitolato "La Linguistica dell'Uno", che si terrà alle ore 10.00 presso la Sala Penta della Biblioteca Provinciale. Questo convegno si propone di analizzare le dinamiche linguistiche e di comunicazione tra gemelli, mettendo in luce le peculiarità di queste relazioni.

Alla conferenza stampa ha partecipato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che ha sottolineato l'importanza di eventi culturali per la città. La presidente del Centro Italiano Femminile, Francesca Archidiacono, ha elogiato l'iniziativa per la promozione della cultura gemellare, mentre il presidente dell'Unpli Provinciale, Giuseppe Silvestri, ha enfatizzato l'aspetto sociale e inclusivo dell'evento. La presenza di Antonia Di Nardo, fotografa e mente dietro l'evento, e della Psicoterapeuta Federica Grosso ha arricchito la discussione, evidenziando l'aspetto emotivo e psicologico delle relazioni tra gemelli.

"Un'iniziativa molto suggestiva che fin da subito mi ha incuriosito e ho voluto sostenerla", ha affermato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. "Tra l'altro, abbiamo scelto come location il cinema Teatro Eliseo perché abbiamo voluto portare a conoscenza della comunità, attraverso un luogo prestigioso, un mondo attorno al quale ruotano anche iniziative, eventi e curiosità. Credo che questa sia un'occasione importante per conoscere meglio l'universo dei gemelli e anche per instaurare un rapporto sempre più solido anche dal punto di vista sociologico". 

"Speriamo veramente di avere tante coppie, sia omozigoti che eterozigoti," ha affermato Antonia di Nardo -.

Il messaggio di quest'anno è profondamente significativo: "Il messaggio di quest'anno è 'io vado da voi', che è una frase palindroma, appunto che si legge da destra a sinistra uguale," ha condiviso Antonia. Questo messaggio riflette la connessione speciale che i gemelli possono condividere, sia fisicamente che emotivamente.

Antonia ha svelato che l'idea del Raduno dei Gemelli ha avuto origine ad Altavilla Irpina, suo paese d'origine. "Camminando per strada ad Altavilla, noi che siamo del posto, ci rendiamo conto che siamo circondati da gemelli. Alcuni omozigoti ovviamente, quindi anche chi viene da fuori li nota, però tantissimi eterozigoti."

Nel corso della presentazione, il messaggio lanciato da Costantino e Francesco, due gemelli di 11 anni, è profondamente toccante e significativo. La loro determinazione nella lotta contro la fibrosi cistica è diventata il simbolo dell'unione tra fratelli, nella quotidiana cura e lotta contro la malattia rara. Simili, diversi, eterozigoti e omozigoti, in coppia , ma anche gruppi di tre e quattro gemelli e chissà anche di più sono attesi domani ad Avellino per un raduno che ha il sapore dell'amore e dell'orgoglio, rigorosamente Twins.