Avellino

Era gremita la piccola chiesa del Roseto per l'ultimo saluto ad Andrea Massaro, l'uomo che ha scritto la storia della città di Avellino, autentica memoria dell'identità cittadina.

Istituzioni, intellettuali il mondo della cultura ma anche tanta gente comune e tanti ragazzi per un uomo mite, garbato, sempre gentile.

La notizia della sua morte, a 85 anni, ha suscitato una onda emotiva molto forte in tutta la comunità avellinese. 

Il ricordo del professor Francesco Barra, legato da un grande rapporto di stima e amicizia con Massaro.

“E' difficile riassumerlo in poche battute, nei prossimi giorni scriverò un ricordo esteso di chi era Andrea Massaro. Come studioso come uomo, archivista, come funzionario e studioso. Ha amato profondamente questa città fino alla fine, che pure non era la sua, come molti avellinesi non hanno saputo fare".

"E' una figura eccezionale nella sua semplicità e nella sua modestia, nella sua cordialità  - aggiunge Barra - che si esprimeva nella limpidezza del suo sguardo cosi mite, così profondo ma al tempo stesso così acuto”.