Amorosi

Stavano tornando a casa con il 'bottino', ma è andata male. Perchè hanno incrociato i carabinieri, che li hanno denunciati per maltrattamento di animali e inosservanza delle norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio.

Sono le ipotesi di reato contestate ad un 76enne e ad un 33enne di Castellamare di Stabia, finiti nel mirino dei militari della Stazione di Amorosi. Erano a bordo di una Ford Fiesta che procedeva lungo la Fondovalle Isclero, e non immaginavano certo che a quell'ora - erano all'incirca le 4 -qualcuno potesse fermarli, all'altezza dello svincolo di Amorosi, per un controllo.

All'interno del bagagliaio sono stati rinvenuti 6 cardellini chiusi in due gabbiette, oltre a fili, trappole, falci, aste in legno per fissaggio di reti per la cattura di uccelli ed altro materiale usato per catturare la fauna volatile protetta.  I cardellini sono stati affidati ad una ditta specializzata che li trasporterà presso il centro ricettivo animali selvatici di Napoli per le previste cure, mentre gli strumenti sono stati sequestrati.

In una nota i carabinieri ricordano che  "l’attività dei bracconieri viene sovente svolta attraverso la tecnica “dell’imbracatura”, una pratica molto diffusa che consiste nel legare intorno al corpo e alle ali degli uccelli una sorta di “zainetto” che consente di fissare a terra gli animali vivi da usare come zimbelli. In questo modo i loro movimenti e i loro richiami consentono di attirare altri cardellini che possono essere catturati con reti o altre trappole illegali".