Per i cittadini della zona orientale di Salerno è un'estate senza verde. A settembre, venivano inaugurati i lavori di rifacimento del Parco del Mercatello, autentico polmone verde della città e principale punto di ritrovo e di socializzazione all'interno del contesto urbano. Il progetto, costato quasi 5 milioni di euro, doveva essere ultimato entro il 20 luglio. Inoltre, per evitare che i cittadini salernitani rimanessero senza alcuno spazio verde disponibile in cui rifiatare e trascorrere dei momenti di relax con famiglia e amici, si sarebbero chiusi i settori per blocchi. Ovvero: nessuna chiusura generalizzata ma un piano accurato per minimizzare i disagi.
Ebbene, dopo aver superato la prima deadline (la data originaria della consegna dei lavori) che era fissata, appunto, per il 20 luglio, l'amministrazione "si è fatta valere" affermando che non avrebbe accettato ritardi oltre il 14 agosto. Una risposta che è sembrata alquanto tardiva, considerando che sarebbe bastato lanciare uno sguardo - anche dall'esterno del Parco del Mercatello - per capire quanto fosse ampiamente prevedibile, da svariati mesi, che il termine non sarebbe stato rispettato. Ecco quello che ci siamo ritrovati nel giorno in cui, ufficialmente, il Parco sarebbe dovuto tornare pienamente a disposizione della cittadinanza.
Accesso di Via Limongelli, da area pic-nic a riserva naturale. L'area di sgambamento cani chiusa a doppia mandata (ed è meglio così)
Da settembre 2022 ad agosto 2023, la zona del Parco che ha visto il maggior restyling è quella dell'area pic-nic, con accesso da via Limongelli. Qui, la natura ha preso il sopravvento, con una vegetazione talmente fitta da aver creato un habitat completamente nuovo e affascinante. Le poche panchine dell'area - che, segnaliamo, non pare rientrino nel programma di ammodernamento del Parco -, sono state invase dal verde. Un placido scenario, bello a vedersi dall'esterno, ma che purtroppo ne rende impossibile la frequentazione. L'area a cui si accede attraverso Via Limongelli è chiusa da circa due anni.
Subito all'esterno troviamo l'area di sgambamento per cani che, fortunatamente, si trova interdetta. Ed è una fortuna per i cani stessi, considerando che il luogo è diventato una piccola discarica a cielo aperto e perché, vista la folta presenza di ratti, c'è il serio rischio che i nostri amici a quattro zampe bevano acqua contaminata, potendo portare a gravi consequenze.
Cos'è cambiato in un anno?
Proseguendo lungo il parimetro, si scorge l'area giochi per bambini totalmente abbandonata a sé stessa, con installazioni pericolanti o già del tutto inutilizzabili. Camminando sempre dall'esterno si scorgono pochissimi dettagli nuovi facenti parte del piano di restyling: il roseto e la nuova ludoteca per i più piccoli (con quest'ultima, però, che sembra ben lontana dall'essere terminata). Riusciamo così ad accedere da uno dei due ingressi ancora attivi e ci ritroviamo lungo uno dei viali del Parco. Salta all'occhio la lunga recinzione che limita l'accesso a grandissima parte del polmone verde cittadino e che, pur buttando l'occhio, è difficile scorgere delle differenze sostanziali rispetto alla data d'inizio dei lavori. Si sta lavorando sulla pavimentazione del lungo viale centrale del Parco ma, per il resto, lo stato d'incuria e di abbandono la fanno da padrona.
Il mash-up totalmente inatteso, nei bagni pubblici: Trainspotting incontra Jurassic Park
Per chiudere il tour del Parco del Mercatello con una attività esperienziale, si può provare ad accedere ai bagni pubblici. Un percorso naturalistico, tra alte fronde ed esotici insetti, pronti a mordere e pungere alla prima occasione utile (e chi scrive parla per testimonianza diretta). Giunto innanzi, alle porte dei bagni - quella degli uomini è già spalancata - possiamo sentire le note di "Lust for Life" di Iggy Pop (ricordando Trainspotting e l'iconica scena del peggior bagno della Scozia) o la splendida colonna sonora di "Jurassic Park" firmata da John Williams (il luogo ricorda davvero tanto le ambientazioni del capolavoro di Steven Spielberg)
Estate senza mare, estate senza verde
I salernitani al di fuori del centro si sono ritrovati a vivere un'estate senza mare (con frequenti divieti di balneazione) e senza verde. E se la "questione marittima" è spesso al centro del dibattito pubblico locale, non vale lo stesso per quanto riguarda gli spazi verdi a disposizione del cittadino. Nel mentre, il Parco del Mercatello ha preso sempre più le sembianze di una foresta. Finora dal Comune nessuna comunicazione sull'ultimazione dei lavori, mentre i residenti attendono.
Una questione di fede?
Uscendo dal Parco, ci imbattiamo nel grande cartello che mostra i dettagli dei lavori. Data d'inizio lavori: 23 settembre 2022. Tempo di esecuzione: 300 giorni naturali consecutivi. Qualche bontempone, davanti a quel "trecento", ha aggiunto un altro numero a sinistra, vuoi per goliardia, vuoi per un'esigenza della fede, pari agli anni di Cristo, concedendo così tempi più larghi all'impresa esecutrice (ben 33.300 giorni).
E chissà se qualcuno, davanti a quelli che saranno, un giorno, i cantieri giorno e notte dell'Arechi, non sarà sopraffatto dalla stessa esigenza di questo cittadino, probabile frequentatore e amante di un parco da cui si è stati cacciati a tempo indeterminato.