"Nel carcere di Poggioreale, a Napoli, non c'è in atto alcuna rivolta. La situazione è tranquilla. Certo è che ci diffonde queste false notizie è un irresponsabile". Lo ha confermato Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) smentendo le voci di una rivolta in carcere a Poggioreale una settimana dopo il suicidio di un detenuto. "Il fatto è successo il giorno 3 agosto verso le ore 18:30 circa, nel reparto Roma, secondo piano, i 3 detenuti della cella hanno dichiarano che il detenuto Massimo Alfieri era uscito dal bagno e riferiva che si sentiva male, poi all'improvviso è caduto a terra e hanno chiamato l'assistente di polizia penitenziaria sul piano ed è stato portato immediatamente al pronto soccorso del carcere, dove sono state fatte immediatamente le manovre per un infarto in corso, per circa 40 minuti - ha aggiunto il segretario generale del Sappe - Nel frattempo, è stato chiamato anche il 118 per portarlo subito all'ospedale più vicino però, quando sono arrivati i medici, il detenuto non ce la fatta e ne è stato costatato il decesso - ha concluso - I detenuti hanno ringraziato il personale di polizia penitenziaria per l'immediato intervento nel tentativo di salvare una vita umana. Per fortuna, buona parte dei detenuti di Poggioreale ha dimostrato e dimostra un senso di responsabilità maggiore di chi propala notizie false e tendenziose".
Poggioreale, il sindacato Sappe smentisce: "Non c'è stata nessuna rivolta"
Lo ha confermato Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria.
Redazione Ottopagine