Alle 17 avrà luogo l'incontro tra Giorgia Meloni, insieme alla squadra di governo, e i rappresentanti delle opposizioni per esaminare la proposta riguardante il salario minimo legale, fissato a 9 euro l'ora. Tuttavia, le premesse non appaiono ottimali: la presidente del Consiglio ha chiaramente espresso la sua opposizione all'idea, persino dopo aver convocato il vertice. La possibilità di un mero atto formale, come denunciato dalle opposizioni, sembra essere concreta.
Le delegazioni presenti si mostreranno numerose. Da un lato, vi saranno Giorgia Meloni insieme ai vicepresidenti del Consiglio, Salvini e Tajani, oltre ai sottosegretari Alfredo Mantovano e Giambattista Fazzolari. Dall'altro, ci saranno due rappresentanti per ciascun partito: Elly Schlein e Maria Cecilia Guerra per il Partito Democratico, Giuseppe Conte e Nunzia Catalfo per il Movimento 5 Stelle, Carlo Calenda e Matteo Richetti per Azione, Nicola Fratoianni e Franco Mari per Sinistra Italiana, Angelo Bonelli e Eleonora Evi per i Verdi, mentre Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova rappresenteranno +Europa. Tuttavia, come ampiamente annunciato, Matteo Renzi sarà assente poiché ha rifiutato di appoggiare la proposta.
Quanto alle contromisure proposte dal governo Meloni in alternativa al salario minimo, si prevede che verranno presentate delle alternative con l'obiettivo di superare l'approccio basato su una soglia minima oraria di stipendio. Il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ha presentato una serie di proposte che ha sottolineato essere "della Lega, non del governo". Tuttavia, tali proposte saranno comunque oggetto di discussione nel corso dell'incontro odierno.
Al primo luglio di quest'anno 22 dei 27 Stati membri dell'Ue avevano un salario minimo nazionale, inclusa Cipro (dal primo gennaio 2023). I paesi dell'Ue senza un salario minimo nazionale sono: Danimarca, Italia, Austria, Finlandia e Svezia. I salari minimi mensili variano notevolmente tra gli Stati membri, da 399 euro in Bulgaria a 2.508 in Lussemburgo. Sulla base di queste cifre del livello del loro salario minimo mensile lordo nazionale Eurostat classifica gli Stati membri dell'Ue interessati in tre gruppi: quelli con un salario minimo nazionale superiore a 1.500 euro al mese. Questo gruppo comprende: Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda e Francia.
Il loro salario minimo nazionale variava da 1.747 euro in Francia a 2.508 euro in Lussemburgo. Il secondo gruppo è composto dai paesi con un salario minimo nazionale superiore a 1.000 euro ma inferiore a 1.500 al mese. Questo gruppo comprende: Spagna e Slovenia rispettivamente con 1.260 e 1.203 euro.
Il terzo gruppo è composto dai paesi con un salario minimo nazionale inferiore a 1.000 euro al mese. Questo gruppo comprende: Cipro, Grecia, Portogallo, Lituania, Malta, Polonia, Cechia, Estonia, Slovacchia, Croazia, Ungheria, Lettonia, Romania e Bulgaria. Il loro salario minimo nazionale variava da 399 euro in Bulgaria a 940 euro a Cipro. Tutti i paesi candidati e potenziali candidati Ue per i quali sono disponibili i dati, apparterrebbero al gruppo 3, con livelli salariali minimi che vanno da 375 euro in Albania a 532 euro in Montenegro.