Castellammare di Stabia

Col ferragsto entra nel vivo la stagione estiva e in particolar modo si intensifica l'azione di controllo della Guardia Costiera per la sicurezza in mare attraverso un serie di attività che per quanto concerne la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia sovrintende a un'area che va dal territorio stabiese-torrese alla penisola sorrentina fino ai confini con Positano.
Nel mentre si intensifica l'attività degli uomini e delle donne della Capitaneria e degli Uffici marittimi dipendenti, si può fare un primo bilancio dell'attività sin qui svolta.

Tutti gli interventi effettuati fino a oggi dalla Capitaneria di Castellammare

Sono numerosi gli interventi che sono stati già effettuati prevalentemente in mare a tutela della icurezza e fruibilità del litorale in favore della cittadinanza locale e dei numerosi turisti che affollano sia la penisola Sorrentina che il
territorio stabiese e torrese, per circa 62 Km complessivi di costa. Dall’inizio dell’attività estiva, con l’ausilio di 2 motovedette classe 500 e 2 battelli minori e con l’impiego di circa 10 militari al giorno fra mare e terra, la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e i suoi Uffici dipendenti hanno gestito n. 7 operazioni di soccorso portando in sicurezza o assistendo più di 20 persone.

In aggiunta alle attività di ricerca e soccorso, sono stati eseguiti n. 203 controlli presso gli stabilimenti e strutture balneari e n. 633 controlli alle imbarcazioni da diporto, che hanno condotto a n. 58 sanzioni amministrative. Le fattispecie maggiormente sanzionate si riferiscono a carenza nella documentazione in possesso dei diportisti, irregolarità degli stabilimenti balneari.

Il mese di Agosto rappresenta il periodo di maggiore fruizione delle spiagge e del mare da parte di turisti e residenti ed è il periodo in cui il personale della Guardia Costiera è chiamato ad un intenso impegno per garantire lo svolgimento sereno e sicuro delle attività balneari e diportistiche, intervenendo in attività preventiva quando possibile e, se necessario, anche censurando e reprimendo condotte illecite.

I comportamenti scorretti che mettono in pericolo la vita

Si registrano, purtroppo, comportamenti irresponsabili da parte di diportisti spesso non osservanti delle regole vigenti circa i limiti di velocità e di distanza dalla costa durante la navigazione. Sono comportamenti che potenzialmente mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti ed anche dei diportisti stessi, in quanto possono causare incidenti in mare e lungo il litorale.
Altri comportamenti censurabili sono le attività ludico-ricreative, ad esempio le immersioni subacquee in zone tutelate, svolte in assenza di autorizzazioni o in violazione di norme di legge. Inoltre, si registrano violazioni in materia di pesca, di ambiente marino e di demanio marittimo.
In particolar modo, si richiama al rispetto del divieto di balneazione sancito da ordinanze di sicurezza o da provvedimenti delle competenti autorità in materia igienico sanitaria. Si richiama all’osservanza dei divieti imposti con cartelli monitori, ad esempio il divieto di tuffarsi dalle scogliere, oppure all’osservanza dei limiti delle acque di balneazione segnalate dalle boe.

Attenzione a immergersi in acqua quando è esposta la bandiera rossa

Può essere rischioso per il bagnante entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa, oppure nuotare oltre le boe di delimitazione, sia per la profondità del fondale sia per il passaggio di unità da diporto. Inoltre, particolare attenzione viene posta dal personale della Guardia Costiera al rispetto delle norme di navigazione nell’Area Marina Protetta Punta Campanella, che si estende dal Capo di Sorrento fino quasi a Positano. Si tratta di una zona di mare molto estesa e molto frequentata da
imbarcazioni per la bellezza della costa e delle insenature, ma le cui regole sono poste a tutela dell’ambiente marino e costiero e vanno assolutamente rispettate e si differenziano a seconda che ci si trovi nella zona A, B o C ciascuna sottoposta ad un diverso regime di tutela ambientale. Le regole dell’Area Marina Protetta sono riportate nel Regolamento del Parco ed, a titolo di esempio, vietano l’utilizzo di moto d’acqua o mezzi simili, oppure la pratica dello sci d’acqua e sport acquatici simili. Nelle zone (B e C) dove è consentita la navigazione a motore, la velocità deve essere mantenuta al massimo a 5 nodi in alcune zone, e non deve superare i 10 nodi in altre zone. L’accesso alle grotte è consentito solo ai natanti a remi con protezioni morbide delle fiancate. È vietato lo sversamento di qualunque tipo di rifiuto in mare.

Il numero 1530 è attivo H24 per interventi di emergenza a mare

L’obiettivo della Guardia Costiera è quello di consentire agli utenti del mare una fruizione serena ed ordinata delle bellezze della costiera e della penisola sorrentina. In questo senso, la prevenzione parte dalla collaborazione di tutti e dall’applicazione anche di semplici condotte di buon senso, sia per chi sceglie di stare in spiaggia o sulla costa, sia per chi decide di prendere il mare con una unità da diporto. È buona norma controllare sempre le previsioni meteorologiche, sia per prevenire le precipitazioni, sia per affrontare la calura estiva.
Affrontare il mare sempre con prudenza, sia da bagnanti che da diportisti; non immergersi in caso di condizioni meteorologiche non favorevoli prestando attenzione al colore della bandiera innalzata dal bagnino. Evitare di nuotare a lungo se non si ha una adeguata preparazione fisica. In caso di escursioni e gite in barca, assicurarsi di avere le dotazioni di sicurezza necessarie alla tratta da intraprendere e che siano sufficienti per le persone a bordo; partire con carburante sufficiente per coprire la distanza pianificata o pianificare delle soste intermedie; tenere sempre una velocità appropriata alle condizioni di traffico, alla vicinanza dalla costa e alla zona riservata alla balneazione; controllare la validità dei documenti (patente nautica, assicurazione, certificato di sicurezza etc..) e consultare le ordinanze di polizia marittima della Capitaneria di porto competente.
Si ricorda, infine che, in caso di emergenze in mare, il numero blu 1530 è disponibile 24h su 24, gratuito sia dai cellulari che da rete fissa.