Torna per il quinto anno di seguito l'attesa manifestazione dedicata alla Falanghina, lo storico vitigno, il più diffuso nella provincia di Benevento, da cui si trae il prelibato e omonimo vino bianco. La “tre giorni” si svolgerà come sempre a Bonea, il piccolo borgo ai piedi del Monte Taburno che è zona di produzione per eccellenza della Falanghina. L'evento enogastronomico e folcloristico nel cuore dell'antico borgo incantato prende il via venerdì 11 agosto, e continuerà sabato 12 e domenica 13. L'attenzione dell'evento è rivolta a sapori, degustazioni, musica e balli popolari, ma anche a cultura, storia, enologia, arredo e animazione, e ogni anno attrae migliaia di visitatori da ogni parte d'Italia.
Naturalmente, la parte del leone la farà proprio il vino doc a cui la manifestazione è dedicata, con degustazioni delle produzioni delle cantine del luogo, famose anche all'estero per le loro etichette, che accompagneranno gli assaggi di prelibatezze locali, tripudio di sapori genuini di un territorio fiero della propria identità. Con i propri stand parteciperanno alle tre giornate le cantine Masseria Frattasi, Votino, Antico Ceppo, Perpingi e Vierno, tutte aziende di Bonea.
Nato da un’idea dell’Amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco avvocato Giampietro Roviezzo, quest’anno l’evento è stato realizzato dall'associazione culturale “Falanghina al Borgo”, tutti giovani volontari del territorio, volenterosi e laboriosi, che raccolgono l’importante eredità e l’arricchiscono di condivisione. L'associazione è presieduta da Alfonso Pecchillo, mentre del direttivo fanno parte Patrizio Mirto, Andrea Costa, Francesco Barbato, Donato Roviezzo, Francesco Izzo e Carmine Cesare. Ma componente attiva e fattiva della manifestazione sarà la cittadinanza tutta che attraverso il personale contributo si adopera ogni anno per la riuscita di un evento ineguagliabile.
Rallegrano le tre serate “Popolo Vascio”, “Sfessania” e il “Duo Tiritera” con musica, canti e balli. Ma nei nei vicoli e nelle piazze saranno anche presenti diversi artisti di strada che animeranno con il loro spettacolo l'antico borgo. Saranno inoltre allestite mostre di foto antiche, di arredi e utensili caratteristici della vita contadina e artigiana di un tempo.
La manifestazione sarà inaugurata, venerdì 11 agosto, con un convegno sul tema “Tecniche di evoluzione assistita (Tea) nella viticoltura: lo stato dell’arte e le prospettive per il vitigno Falanghina”. Al dibattito pubblico, presso la chiesa di San Sebastiano, alle ore 18,30 intervengono, assieme a politici e rappresentanti istituzionali del territorio, Libero Rillo, presidente del Consorzio Tutela Vini del Sannio, e il professor Riccardo Aversano, docente di Genetica Agraria all'Università Federico II di Napoli, moderati da Pasquale Maglione.
Sempre nella chiesa di San Sebastiano sarà poi allestita, per tutti e tre i giorni della manifestazione, una mostra sulle Sorgente del Fizzo e sull’acquedotto Vanvitelliano, realizzata dagli architetti Franco Ocarino e Franco Colussi. Infine, domenica 13, si terrà un convegno conclusivo, sempre alle 18,30 nella stessa chiesa, sull’importanza naturale e storica del territorio, a cui parteciperanno diversi esperti nel settore. Appuntamento, quindi, il prossimo weekend a Bonea per celebrare la Falanghina del Taburno.