Benevento

Se non mi fai entrare, brucio tutto con la benzina, avrebbe urlato all'ex convivente, che non voleva che lui mettesse piede nel suo appartamento. Un comportamento costato l'arresto ad un 40enne di Benevento, già noto alle forze dell'ordine, finito in carcere per le ipotesi di reato di maltrattamenti.

L'episodio risale a lunedì pomeriggio, quando – secondo la ricostruzione degli inquirenti – l'uomo avrebbe raggiunto il domicilio dell'ex convivente, al quale avrebbe voluto accedere.

Di fronte al rifiuto della donna, che era con il figlioletto, il 40enne avrebbe sferrato calci e pugni alla porta, cercando di sfondarla, poi avrebbe minacciato la malcapitata di scatenare il fuoco se lei avesse insistito a tenerlo all'esterno. Comprensibilmente impaurita, lei aveva chiesto aiuto alla polizia, alla quale lo aveva già denunciato.

Sul posto era intervenuta la Squadra mobile, che dopo aver raccolto il suo racconto, aveva rintracciato l'indagato lungo il viale Principe di Napoli e l'aveva condotto in Querstura. Successivamente, su disposizione del pm Patrizia Filomena Rosa, il trasferimento in carcere, dove oggi è in programma la convalida dinanzi al gip Maria Di Carlo. E' difeso dall'avvocato Francesco Fusco.

AGGIORNAMENTO ORE 12.24

Al cospetto del giudice, il 40enne ha sostenuto che voleva entrare per prendere il metadone che gli serve, e che lei gli avrebbe detto di ripassare, facendoglielo trovare dinanzi alla porta. E lo stesso sarebbe successo quando aveva chiesto un caffè; a quel punto, avrebbe dato un calcio alla porta. Al termine, la dottoressa Di Carlo ha disposto per l'uomo, così come proposto dal Pm, la custodia cautelare in carcere.