Parte da Napoli la mobilitazione politica contro i tagli del Pnrr. "E' un taglio che ha ricadute molto pesanti per il Mezzogiorno e per la Campania, che hanno costruito nel piano un volano di possibile ripartenza e però affrontano ora le scelte penalizzanti dal Governo". Così Antonio Misiani, senatore del Pd e commissario del partito in Campania, nella conferenza stampa indetta dai dem a Napoli. Su questa battaglia il partito si è presentato unito e compatto. Al tavolo anche Marco sarracino e Piero De Luca. Un segnale unitario sottolineato con soddisfazione da Misiani, che ha ribadito la volontà di tenere in tempi brevi il congresso regionale.
"In Campania - spiega Misiani - sono localizzabili progetti per 11,5 miliardi di euro. Perciò partiamo da qui per denunciare che in questi dieci mesi da parte del governo Meloni è mancato il lavoro quotidiano per costruire quel gioco di squadra richiamato dal presidente Mattarella. Siamo invece di fronte a una proposta di revisione tardiva, sbagliata e politicamente orientata a tagliare i progetti degli enti locali e non dei ministeri, al contrario del fatto che le piattaforme indipendenti dicano che i ritardi sono nei ministeri e non negli enti locali".
Per Misiani "ora siamo al rischio del gioco delle tre carte sostituendo con l'Fsc il Pnrr: sarebbe uno scippo che arriva dopo la cancellazione del reddito e l'autonomia differenziata, tutti e tre sono fattori contro il Sud. Il piano deve essere non di destra o di sinistra, ma per il Paese. Il ministro Fitto non colloquia prima di prendere provvedimenti, ma convoca le parti sociali all'ultimo miglio. Chiediamo invece invece di recuperare un disegno condiviso nazionale".
Ma il Governo Meloni va avanti. Un taglio che colpirebbe in maniera significativa il Sud e, in particolare, Napoli, mettendo a rischio azioni attese da anni come l'abbattimento delle Vele di Scampia e del Bronx di San Giovanni a Teduccio.
Per Piero De Luca "...il Pnrr non è proprietà privata di una singola forza politica, è patrimonio dell'intero Paese. Ci sono progetti che possono cambiare la vita dei nostri cittadini e alcuni interventi sono stati fortemente bloccati e rallentati dal governo che ha completamente cancellato 16 miliardi di euro di investimenti. Per noi si tratta di una scelta folle e scellerata che penalizza soprattutto il Mezzogiorno. Solo la città di Napoli avrà 120 milioni di euro di progetti tagliati".
Il Pd campano presto a congresso: la promessa di Misiani
"Stiamo lavorando per costruire le condizioni politiche e organizzative per effettuare il prima possibile il congresso regionale del Pd della Campania. Vedere oggi rappresentanti dem di varia appartenenza e di diversi livelli istituzionali tutti insieme battersi per il Pnrr, contro l'autonomia, è un segnale importante. Su temi concreti e battaglie politiche si ricostruisce la ripartenza del Pd in Campania. Io sono al lavoro per costruire le condizioni politiche e non solo organizzative perché il congresso lo si effettui il prima possibile. Io sono il primo interessato al suo rapido svolgimento". Lo ha detto, a margine di una conferenza stampa nella sede napoletana del partito, il commissario regionale del Pd Campania Antonio Misiani. "Purtroppo oggi la commissaria Camusso non è potuta essere con noi, ma stiamo lavorando - ha spiegato - per risolvere il tema del tesseramento 2022 e per far ripartire il tesseramento 2023. Questo è il mio impegno nei confronti della commissaria Pd di Caserta anche perché il commissariamento in Campania è legato innanzitutto alla vicenda del tesseramento casertano. La cosa importante è che il tesseramento si faccia secondo le regole nazionali".