Caivano

 Si è conclusa con una sentenza di condanna emessa dalla Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale regionale per la Campania, il giudizio di responsabilità nei confronti di sei ex funzionari e amministratori del Comune di Caivano. L’informativa faceva riferimento a danno erariale per mancata riscossione dei canoni e delle indennità di occupazione per gli immobili a destinazione abitativa e per i locali ad uso commerciale del complesso immobiliare “Parco Verde”. La conseguente attività istruttoria ha consentito il deposito di ulteriori informative, ritenute dalla Corte indispensabili ai fini del giudizio e descrittive della mancata riscossione dei pagamenti, per gli anni 2004/2009, per 422 unità abitative su 750; nonché, per gli anni 2009/2013, per 34 locali commerciali, con conseguente squilibrio economico-finanziario dell’Ente. Dall’istruttoria emergeva, ancora, la comprovata conoscenza da parte dei condannati delle criticità legate alla perdurante morosità/occupazione illegittima dei cespiti immobiliari e la mancata adozione di atti diretti ad attivare le procedure legali necessarie al recupero delle morosità, condotte omissive propedeutiche al decreto del 2018 del presidente della Repubblica che disponeva la gestione commissariale dell’Ente per il condizionamento dell’amministrazione a pressanti ingerenze della criminalità organizzata. Ora la Corte dei Conti partenopea, si è pronunciata calcolando un danno erariale per un milione di euro che i condannati saranno chiamati a corrispondere a favore del Comune di Caivano, oggetto proprio in questi giorni di un nuovo decreto di scioglimento del Consiglio Comunale ad opera del Prefetto di Napoli.