Napoli

Assunta Scutto continua a stupire. All’Hungary Masters a Budapest è tornata sul podio portando a casa la medaglia di bronzo. Sette mesi dopo il terzo gradino del podio conquistato a Gerusalemme, la ventunenne partenopea si è ripetuta mettendo in mostra tutte le sue qualità nella categoria dei 48 kg.

Il suo percorso è stato eccezionale: vittoria sulla cinese Zongying Guo dopo aver passato il primo turno come testa di serie numero uno. Un wazari della mongola Baasankhuu Bavuudorj ha costretto Scutto ai recuperi, nei quali si è imposta con due wazari su Catarina Costa (Por) ed un wazari su Milica Nikolic (Srb).

A fine gara non ha nascosto un po’ di delusione per quel quarto di finale perso. “È una soddisfazione perché io non pretendo mai nulla dalle gare, ovviamente sono venuta qui per vincere e l’incontro dei quarti mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. è stato difficile riprendermi e salire per i ripescaggi però penso che per diventare un campione si devono affrontare anche queste cose e quindi sono soddisfatta perché sono riuscita ad andare avanti e vincere i ripescaggi e prendermi la medaglia. Perché me la meritavo e quindi l’ho presa. Il mio obiettivo è quello di diventare la più forte di tutte, perché il mio sogno è quello di vincere le Olimpiadi e quindi devo per forza diventare la più forte. Questa seconda medaglia al Masters mi fa capire che sono sulla buona strada per andare alle Olimpiadi, comunque confermarsi sempre nel blocco delle finali vuol dire che sei sempre fra i cinque più forti al mondo e ti dà una speranza di poter portare una medaglia anche alle Olimpiadi, quindi sono contenta. Con questo risultato dovrei diventare la prima al mondo e se è davvero così sono soddisfatta per essere la numero uno del ranking mondiale. Volevo ringraziare il mio club di appartenenza Fiamme Gialle e la FIJLKAM per avermi supportato in questo periodo concedendomi di essere seguita dal mio coach Antonio Ciano sulla sedia, ovviamente un grazie immenso a tutto lo staff Nazionale che mi ha supportata vivamente anche oggi. Ringrazio Dio per il meraviglioso piano che ha riservato per me e di avermi dato la forza di non mollare e andare avanti anche oggi! Dedico la medaglia alla mia famiglia che mi ha seguita da casa e al mio ragazzo presente in gara!”.

Foto: Fjlkam