"Tutta la comunità di Massa Lubrense è sconvolta per quanto accaduto. Il nostro Comune vanta 20 km di costa e la maggior parte dei nostri concittadini vive con il mare e per il mare. La disgrazia avvenuta nelle acque della Costiera Amalfitana ci colpisce tutti e lascia sgomenti. Devo dire che non conosco personalmente il ragazzo che era al timone del gozzo, comunque non me la sento di giudicare quanto accaduto, toccherà alla magistratura fare chiarezza e stabilire le responsabilità. Voglio invece esprimere tutta la mia vicinanza e quella della città al marito ed ai due figli della vittima, Adrienne Vaughan, turista statunitense che aveva scelto proprio il nostro territorio per questo periodo di vacanza insieme alla famiglia".
Così Lorenzo Balducelli, sindaco di Massa Lubrense, ha commentato la tragedia consumatasi ieri ai fiordi di Furore, in costiera amalfitana, che è costata la vita alla turista americana a causa dello scontro tra il gommone su cui viaggiava e il veliero dove era in corso una festa nuziale. L'imbarcazione era condotta da uno skipper di Massa Lubrense Elio Persico che è risultato positivo all'esame tossicologico relativo all'uso di stupefacenti e di alcool, circostanza che indubbiamente ne aggrava la posizione su quanto accaduto.
Purtroppo l'affollamento di imbarcazioni che si registra ogni estate lungo tutta la costiera sorrentino-amalfitana è un fenomeno in costante espansione e, nonostante i controlli della Guardia Costiera, le conseguenze di certi comportamenti sono anche dovute al fatto che ci sono casi di skipper che non sono in possesso dei requisiti di legge per condurre le imbarcazioni. Insomma una tragedia che forse si sarebbe potuta evitare, ma che presenta una serie di interrogativi per quanto riguarda la regolamentazione del settore e i controlli preventivi da effettuarsi sugli operatori.