Arriva oggi in Consiglio Regionale il Puad (Piano di utilizzo delle aree demaniali) che fu varato dalla giunta campana con la delibera 712 del 20 dicembre 2022 . Il documento voluto dal Presidente De Luca fissa al 30 per cento la percentuale minima di costa campana da lasciare alla libera balneazione e introduce la classificazione a stelle per gli stabilimenti balneari

Il nuovo Puad della Regione Campania è volto a disciplinare le modalità di esercizio delle funzioni dei Comuni preposti al rilascio, al rinnovo e alle variazioni delle concessioni demaniali marittime nell’ambito territoriale campano, in vista dell’imminente riforma nazionale del settore avviata dalla legge sulla concorrenza. Nella fase successiva all’adozione del Puad, si effettuerà la necessaria cooperazione e concertazione tra la Regione Campania, gli imprenditori balneari e gli enti locali.

Col nuovo Puad, la Regione Campania classificherà i Comuni costieri in tre fasce (27 ad alta valenza turistica, 29 a ordinaria valenza turistica e 4 a limitata valenza turistica) e gli stabilimenti balneari da uno a quattro stelle. Inoltre, il Puad prevede di mantenere almeno il 30% di spiagge a fruizione libera e gratuita.

Una percentuale troppo esigua secondo le associazioni e i comitati che si battono per il mare libero che sono stati convocati ed ascoltati in Regione nei mesi scorsi. 

Dopo il passaggio il 31 luglio nella IV commissione consiliare, che ha approvato il documento oggi il piano arriva in consiglio per l'approvazione definitiva. 

Felice Casucci, assessore al Turismo nella giunta De Luca, si è detto soddisfatto: «Siamo passati da un accertamento più o meno orientativo del 20% di spiagge libere ad un numero minimo del 30% ed abbiamo attribuito ad esse una pari dignità rispetto a quelle in concessione, per impedire che vadano come spiagge libere solo quelle che hanno minor rilievo ai fini della balneabilità».